Stefano Ghisolfi rocks Red River Gorge
"Meglio di così non poteva andare!" Ecco, a caldo, il primo commento di Stefano Ghisolfi appena rientrato in Italia da un viaggio, insieme ad Enrico Veronese e Lorenzo Luck, a Red River Gorge, USA. Ghisolfi si riferisce al bottino importante che è riuscito a raccogliere in questa bella falesia del Kentucky, nonostante il brutto tempo ed il freddo che hanno segnato queste tre settimane: un 9a e cinque 8c/c+ rotpunkt ed un 8b+ a-vista. In pratica, quasi tutte le vie difficili della falesia... "La roccia è fantastica, arenaria a buchi, bellissima e ottima per scalare a vista perché si vedono bene le prese e non devi impazzire per trovarle" racconta Ghisolfi, aggiungendo però che "a volte ce ne sono talmente tante segnate che devi trovare quella giusta!". Nel suo breve report il climber torinese fa capire cosa ci vuole per arrivare a risultati come questi: Attak sulle dita per tappare le ferite, una sbandierata fermata con la testa per quella che definisce la sua "salita più incredibile di sempre". Se a questo si aggiunge che al suo rientro ha scoperto di aver vinto il bronzo nella Classifica Combinata 2014 (che prende in considerazione i risultati nelle competizioni di Lead, Speed e Boulder) allora si capisce perché, come dice lui, meglio di così non poteva andare!
RED RIVER GORGEOUS di Stefano Ghisolfi
Prima di partire, per scherzare, ho detto che volevo fare tutte le vie dure del Red River Gorge, ma alla fine le ho fatte quasi tutte veramente! Di quelle che avevo in programma di provare, mi è mancato solo un 8c+, 24 Karats, che non ho provato perché era bagnata. Dopo tre giorni avevo già fatto la via più dura, Southern Smoke direct 9a, poi per un po' il tempo è stato brutto e abbiamo scalato poco. Appena è tornato il sole (e anche la motivazione) ho fatto Lucifer, Pure Imagination e 50 Words for pump, un giorno dopo l'altro. A questo punto pensavo di aver finito la pelle e ho provato Golden Ticket il penultimo giorno, per mezza giornata perché al mattino siamo andati in un altro settore, con le dita sanguinanti. Al terzo giro sono caduto in cima, sono scivolato sul traverso a sinistra perché le prese erano bagnate dal mio sangue. Al quarto giro sono partito senza pretese, ho messo l'Attak per tappare i buchi sulle mani e fermare il sangue, ma mi si è aperto un altro buco sul mignolo! Al traverso ho dovuto cambiare metodo, un presa era troppo sporca e sono riuscito a passare, fermando tra l'altro una sbandierata con la testa. Questa è stata la salita più incredibile di sempre, e anche la via più bella.
Lavorato
Southern Smoke Direct 9a
Golden Ticket 8c+
Pure Imagination 8c+
Lucifer 8c+
Fifty Words for Pump 8c/+
Southern Smoke 8c/+
Thanatopsis 8b+/c
Onsight
Omaha Beach 8b+
Thug Life 8b
Last of the bohicans 8b
Ultra Perm 8b
Kaleidoscope 8a+
Dirty Smelly Hippie 8a
Paradise Lost 8a
Cut Throat 8a
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