Nuovo 8c per Rolando Larcher nei suoi 25 anni di arrampicata
Rolando Larcher ha aperto e liberato, nella falesia di Celva (TN), il suo 25°, un nuovo 8c per festeggiare 25 anni di arrampicata.
25 anni di scalata per Rolando Larcher. 25 anni festeggiati come si conviene, naturalmente arrampicando su una nuova via, appunto quella del venticinquesimo. Si tratta di 70 movimenti davvero 'speciali' sul grande arco della falesia 'invernale' di Celva, al passo del Cimirlo sopra Trento. Il 25° è una via speciale come occasione, ma anche come stile: si arrampica quasi sempre in diagonale su uno spigolo praticamente orizzontale su cui incombe un gran tetto... Il grado proposto è 8c, ma quello che è più interessante è appunto l'estetica (e la continuità) dei movimenti. Davvero singolare! vedere il clip video per credere. Buon 25° arrampicatorio Rolando, e mille di queste vie! IL MIO VENTICINQUESIMO D'ARRAMPICATA A CELVA di Rolando Larcher Nell'aprile di quest'anno, ricorreva un anniversario che mi è assai caro. Esattamente 25 anni fa, quando ero in seconda geometri, rubando una giornata alla scuola, assieme a due esperti compagni di classe feci la mia prima esperienza arrampicatoria. Ricordo come fosse ieri quanto entusiasmo, quella bella giornata mi portò. Ebbi la chiara sensazione di aver trovato la mia strada: avevo intuito dove investire le mie fresche energie. Ora, dopo tanti anni, posso dire con certezza, di non essermi sbagliato nelle scelte fatte. Quell'entusiasmo, non si è più sopito, riempiendomi la vita di gioie e gratificazioni. Il caso ha voluto che, in coincidenza della ricorrenza, sono riuscito a regalarmi, la rotpunkt di un tiro fantastico. Quale altro modo migliore per festeggiare? Un tiro particolarmente estetico che segue una linea originalissima: lo spigolo di una volta, da cavalcare obliquamente verso destra per una trentina di metri, strapiombandone una ventina. Ha preteso il meglio di me stesso e anche se all'inizio ero molto scettico nella sua riuscita, mi ha catturato per l'unicità dello stile richiesto. 70 movimenti, sempre in diagonale, compressi tra un tetto sopra la testa ed uno spigolo quasi orizzontale tra le gambe. Continui e ripetuti incroci di mani, con il piede destro che, invano, cercava il sollievo di un minimo appoggio. Questo progetto mi ha fatto divertire e penare per diverse giornate, ma alla fine ne sono venuto a capo, grazie alla mia cocciuta determinazione ma anche alla paziente sicura dei miei compagni, uno in particolare, Nato, mio padre. Per il grado, propongo un solido 8c. Una difficoltà che, attualmente, dove il 9a è quasi una consuetudine, può apparire modesta e vetusta. Ma d'altro canto, anche il suo autore è vetusto e comunque, penso che l'8c, rimanga sempre un grado onorevole che necessita doti ed impegno particolari. Infine il nome. La via in questione si trova alla falesia di Celva. Gli amici, per la sua unicità di stile e per fare parodia con un altro mio tiro storico del luogo (L'arte di salire in alto 1992), insistevano perchè la chiamassi: 'L'arte di traversare in alto'. Il gioco di parole si presta sicuramente, ma la coincidenza dell'anniversario, è una cosa che sento intimamente, come un traguardo raggiunto, pertanto il nome è 25°. La grande volta del 25°, si presta a varie combinazioni perché, essendoci due partenze ed altrettante soste, offre la possibilità di salire quattro tiri, di diversa difficoltà. Tredici anni or sono completai di chiodare, sotto una copiosa nevicata, un tiro iniziato da Mauro Giovanazzi, che spezza in due la volta, salendola direttamente. Il nome è 'Come quando fuori nevica' 8a. Due inverni fa, capacitandomi delle condizioni meteo estremamente favorevoli del luogo, ho chiodato la parte destra della volta, tenendo come partenza il precedente tiro. Ne è riuscito un 8b+ dal nome 'Mi tormenta...'. Nell'inverno appena trascorso, ho sfruttato l'ultima possibilità, chiodando la parte rimanente della volta, quella di sinistra, che arriva fino a terra. Prima mi sono dedicato a liberare la prima parte, che termina alla sosta del 8a, ottenendo un 8b. Poi ho proseguito nella traversata, realizzando l'8c di 25°. Il periodo ideale per scalare in Celva, va da metà autunno a metà primavera, il massimo sono le terse giornate d'inverno. Buona arrampicata, Rolando. Un ringraziamento agli sponsor: La sportiva, Kong, The North Face.
nella foto: Rolando Larcher su 25° a Celva, Trento (ph Daniele Lira) |
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