Nuove falesie nella area di Lecco

Falesia dei Campelli Immersa nel verde a circa 750m di altitudine sorge la falesia dei Campelli la novita' piu' importante del pannorama arrampicatorio Lecchese dell'ultimo anno.Alessandro Ronchi e Flavio De Stefani nell'inverno 97-98 hanno tracciato 64 vie (dal 5 all'8a con alcuni tiri ancora da liberare) in questa falesia composta da diversi settori addiacenti tra loro.L'arrampicata si svolge su un'ottimo calcare grigio molto vario ed e' sempre piacevole e sicura (anelli resinati). Nel primo settore l'arrampicata e' generalmente in placca su un calcare molto compatto (da non perdere Priorita' assoluta 7b). Nel secondo settore sono presenti ancora alcuni tiri da liberare su placca strapiombante (due tiri originali sono Forza di gravidanza e Gnafamo entrambi di 6c+). Nel terzo settore sono stati tracciati i tiri piu' lunghi (fino a 33m)che si svolgono su una roccia molto lavorata (da provare Supercanna 7b, il viandante 6b, Tamagochi 7a+). Il posto e' molto tranquillo ed accogliente e ci sono vie per tutti i gusti tranne per chi non ama camminare dato che il tempo di avvicinamento e di circa un'ora.Falesia di GalbiateLa falesia di Galbiate (si trova nel Parco Regionale del monte Barro) e' uno dei centri piu' frequentati della zona del Lecchese, sia per la presenza di molte vie di livello medio, sia per la bellezza degli intinerari soprattutto quelli tracciati sul Paretone. Alessandro Ronchi e Flavio De Stefani hanno completato la richiodatura (con anelli resinati) della falesia rattrezzando gli ultimi due settori l'Orecchia ed il Muro Giallo. Nel settore Orecchia sono stati chiodati sette tiri nuovi tra cui Viagra un tiro caratteristico con singolo in uscita. Nel settore Muro Giallo (dove sono presenti le vie piu' impegnativi della falesia) sono stati creati cinque brevi tiri ideali per scaldarsi.Paderno d'Adda - settore CanyonNella zona di Calusco d'Adda il corso del fiume e' molto caratteristico con profonde gole e molte pareti nascoste dalla vegetazione. Tra queste Alfio Formenti ,che e' un profondo conoscitore di questi luoghi, ha scelto le pareti del Canyon (la strencia) per tracciare alcune vie molto belle e molto strapiombanti.Le vie si svolgono sul tipico conglomerato dell'Adda e richiedono una buona dose di resistenza.La chiodatura e' ottima con anelli resinati. Il luogo merita sicuramente una visita anche se non siete amanti degli strapiombi.