Michele Caminati e il boulder Ultimo dei Moicani ad Amiata
Esattamente due settimana fa abbiamo parlato di Michele Caminati che ad Amiata aveva liberato due bei boulder e che si stava dando da fare su un bellissimo progetto. Bene, neanche 10 giorni più tardi il climber di Parma ha chiuso il boulder, Ultimo dei Moicani, che con un lancio ad una piccola tacca aggiunge un'uscita diversa al boulder che già conteneva sia il Primo sia il Penultimo dei Moicani. Ma lasciamo che sia Michele a raccontarci di questa sua ultima avventura in Toscana che gli ha fruttato questo difficile e bello blocco di 8B+.
Winter in Amiata
di Michele Caminati
Ho visitato per la prima volta il settore della Chiesina nel settembre 2008 quando in un paio di giorni ero riuscito a liberare "Il Penultimo dei Moicani", forse la linea più logica che passa dritto in mezzo al tetto. Sullo stesso sasso era già presente una versione di 7b circa, Il classico "Tetto della Chiesina", ed era stata anche liberata una versione di 7c, "Il Primo dei Moicani", che arrivava all’evidente buco centrale ma usciva poi sullo spigolo di destra (congiungendosi con il 7b) evitando così il movimento più duro e più bello della versione 8a. Ora i giochi sembravano quasi fatti, ma mi aveva sempre incuriosito una bella tacca che si trovava sul margine sinistro dello strapiombo, e dalla quale sarebbe stato possibile fare poi un’ altra uscita ma all’epoca mi sembrava decisamente troppo lontana...
Poi nell’ inverno 2009, venendo ancora a far visita a quel settore così ben esposto, secco e soleggiato mi sono messo a provare un po’ più seriamente l’idea del lancio a quella tacca, e mi sono convinto che la cosa poteva decisamente essere fattibile, anche se parecchio dura per le mie leve. Nacque così l’idea dell’Ultimo dei Moicani appunto l’ultima variante possibile del tetto della Chiesina. Da allora sono passate due o tre settimane di tentativi nell’inverno 2010 e un assedio finale di quasi due mesi quest’inverno, in cui ho pure passato le vacanze di Natale e Capodanno al monte Amiata in cerca di buone condizioni che mi permettessero di riuscire nel mio intento, ma che purtroppo non arrivavano quasi mai, dato il clima quasi primaverile che c’è stato di recente.
Non saprei valutare bene la difficoltà di questo passaggio, anche per il fatto che l’unico movimento veramente duro consiste in questo grande lancio dal buco alla tacca, dove conta molto riuscire a spingere bene sugli appoggi. Io non avendo la lunghezza necessaria per spingere sugli appoggi buoni in basso e "staticizzare" il movimento, sono stato costretto a lanciare con i piedi più alti, che mi portavano però ad assumere una posizione abbastanza innaturale... insomma penso che per me questo passaggio sia stato la cosa più difficile che abbia mai salito, e ha sicuramente rappresentato la sfida psicologica più intensa, dato che in genere i giri che avevo a disposizione prima di bucarmi le dita erano veramente limitati.
Da un po’ di tempo penso che il grado nel boulder sia una cosa con poco valore oggettivo, e che solo le opinioni di chi abbia provato nel tempo possano arrivare in fine a stabilirlo. Per quanto mi riguarda, quantificando i miei sforzi posso proporre 8b+, ma sarei anche curioso di sentire anche qualche altro parere ora, dato che fin ora sono stato l’unico a provarlo seriamente.
Invito quindi chiunque abbia visto il video e gli sia piaciuta la linea a venire a provare. L’ intera area è piena di blocchi di tutte le difficoltà e gode di un clima particolarmente mite in inverno. Ora sto montando un video più lungo di presentazione della zona e il mio amico Bengio sta preparando la prima guidina parziale, dato che abbiamo trovato parecchi settori ancora interamente da pulire. Per maggiori informazioni e per scalare con qualcuno del posto potete scrivergli a clubdellolmo@yahoo.it, oppure passarlo a trovare la sera al suo locale, “il Club Dell’ Olmo” in centro a Santa Fiora.
Invito chiunque voglia andare a vedere la Chiesina ad essere particolarmente discreto e rispettoso, dato che si trova su un castagneto privato, dove è assolutamente vietato l’accesso durante il mese di ottobre per la raccolta delle castagne. Durante i mesi più caldi è possibile scalare al fresco nei settori di Case Marchi (1000 metri) e della vetta (1550 metri) mentre Vivo D’Orcia è di recente scoperta e quasi interamente da pulire... si accettano volontari!
Ultimo dei Moicani by Michele Caminati
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