Mescalito live su El Capitan per Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson
Si sa, internet sta rivoluzionando tutto, ma proprio tutto. Nel nostro campo ha completamente cambiato il modo in cui apprendiamo le notizie dalle cime e dalle pareti, ormai quasi in tempo reale quando gli arrampicatori devono ancora sciogliere il nodo e gli alpinisti devono ancora scendere al campo base... Questo significa ovviamente che è cambiato anche il modo in cui alcune persone vanno in montagna, e sempre più persone - non soltanto super atleti ed alpinisti - stanno usufruendo di queste tecnologe per condividere le loro avventure in montagna.
Nel passato ci sono stati dei bellissimi esempi, come quelli della spedizioni americana di Alex Lowe, Mark Synnott e Jared Ogden al Great Trango Tower che veniva seguita live con una grafica, tecnologia ed interattività (pensate, dopo le fatiche quotidiane loro rispondevano a tutte le email ogni giorno dalla parete) che sarebbe all'avanguardia persino oggi - e pensare che eravamo nel 1999 e per certi versi agli albori dell'internet.
Poi, nello stesso anno, c'è stata quella odissea di Tomas Humar sulla sud del Dhalagiri, seguita live sul suo sito con accessi record, non soltanto dalla sua Slovenia ma da tutto il mondo. Eravamo appunto nel 1999, sono passati più di dieci anni e nel frattempo ci sono stati tantissimi altri esempi ma soprattutto la tecnologia è cambiato in modo irriconoscibile; ormai basta un semplice sms o una foto per essere online sul proprio sito, su facebook e su twitter.
In questi giorni sono Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson che stanno un po' sperimentando queste applicazioni: i due americani si trovano su El Capitan in Yosemite per tentare di liberare un progetto da loro iniziato già nell'autunno scorso. Si tratta di trovare una nuovo percorso in libera che unisca la celebre Mescalito con Dawn Wall, due vie cult a destra della famosa Nose.
Per quelli che non li conoscono, Caldwell è senz'altro uno dei più esperti big waller americani, avendo salito quasi tutto su El Capitan (da segnalare l'incredible libera di The Nose e Freeride in giornata del 2005), mentre Kevin Jorgeson è un grandissimo boulderista che evidentemente si sta divertendo con questa nuovo tipo di sfida, definita da alcuni come un progetto per il prossimo decennio.
Infatti, mentre vie come The Nose e Salathe seguono belle fessure con difficoltà relativamente moderate per poi arrivare ai pochi tiri chiave (90% dell'arrampicata su queste vie è più facile del 7a), nel caso di Mescalito si tratta proprio dell'opposto, con forse 80% dei tiri più difficili di 7b+ e almeno quattro tiri sopra l'8b.
Già nell'autunno i due hanno lavorato duramente ma poi sono stati fermati dalla neve, adesso è arrivata la primavera e domani i due risaliranno per esplorare 4 tiri ancora non liberati. Mentre salgono Jorgeson manda brevi notizie del loro progresso e foto direttamente dalla parete dal suo IPhone. Segnaliamo quindi questo link che contiene gli aggiornamenti quotidiani e anche questo bel video che mostra uno dei passaggi chiavi della via, un lancio davvero pazzesco in palestra, figuriamoci in parete!
Mescalito Project, El Capitan
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