Mayan Smith-Gobat sale The Salathé The Wall su El Capitan
Mayan Smith-Gobat non è un nome molto noto, almeno non nel panorama europeo dell'arrampicata, e questo potrebbe semplicemente essere dovuto al fatto che lei è nata e cresciuta in Nuova Zelanda. Il suo curriculum verticale è eccezionale e si è ora arricchito con la seconda femminile in libera della leggendaria Salathé (5.13b/c) su El Capitan, dopo Steph Davis nel 2005.
Lo scorso autunno Smith-Gobat è quasi riuscita a salire la via in libera ma una brusca tempesta ha messo fine alla stagione nella valle e quindi anche alle sue speranze. Lo scorso agosto Mayan è tornata per lavorare la difficile headwall, quei tiri davvero impegnativi nella parte superiore. Ha raccontato: "Essere appesa li, sopra la Yosemite Valley con la sola corda a farmi compagnia, imparando nuovamente quello splendido pezzo di arrampicata... 900 metri d'aria sotto i miei piedi e soltanto una fessura aperta che taglia il muro di granito in due. Mi sentivo così bene nel tornare in questo ambiente, da sola, esposta e responsabile soltanto alle mie azioni, con il granito e le mie forze che definivano la mia esistenza."
Mayan Smith-Gobat, dopo una serie di tentativi falliti, ha da poco trovato come partner ideale niente meno che Sean Villanueva ed è finalmente riuscita a chiudere questa storica via. Mayan ha scelto di salire la via lungo il 'Monster Offwidth' e il tiro 'Huber Boulder' che ora è leggermente più difficile a causa di una presa rotta proprio sul passagio chiave. Villanueva da parte sua ha seguito un tiro in libera da secondo e il giorno successivo è salito da primo su tutti i tiri difficili della parte superiore.
The Salathé Wall è stata battezzata così in onore di uno dei pionieri dell'arrampicata statunitense, John Salathé, e festeggia il 50° anniversario della prima salita effettuata da Royal Robbins, Chuck Pratt e Tom Frost nel settembre 1961. E' stata la prima big wall ad essere liberata su El Capitan da Paul Piana e Todd Skinner in 9 giorni nel 1998 e Smith-Gobat ha ora descritta la linea come "una delle vie più incredibili in assoluto!" aggiungendo poi "La sorprendente e ripida fessura svasa sul headwall, pazzamente esposta, ha catturato la mia immaginazione ... E' bella e non perdona niente."
The Salathé Wall
Prima salita: Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost, 1961
Lunghezza: 870m (35 tiri)
Grado: 5.13b
Prima libera: Todd Skinner e Paul Piana (in alternata).
Uno dei monumenti dell'arrampicata di tutti i tempi; la Salathé è forse la big wall più logica della parete. Ogni suo tiro ha una storia e, come quasi sempre a Yosemite, un proprio nome. Tutti mitici. E' caratterizzata da buone soste. Normalmente è percorsa salendo i primi 10 tiri fino alla Mammoth Terraces per calarsi poi, passando dall'Heart Ledge alla base e riprendere la salita il giorno dopo.
Per informazioni sulla prima salita e i festeggiamenti per il 50° anniversario sabato 22 ottobre visitate www.supertopo.com.
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