Mal di Sardegna per Arthur Kubista

Maurizio Oviglia racconta le ultime realizzazione del forte climber viennese nell'Isola.

Maurizio Oviglia

Febbraio 2000

di Maurizio Oviglia

Il viennese Arthur Kubista
si è innamorato della Sardegna, questa non è una novità. Dopo aver liberato la difficilissima 'Raga' a Isili ed averla valutata 8b+/8c (vedi foto), questo simpatico climber giramondo ha ripreso i suoi pellegrinaggi sull'isola, interrotti solo per due celebri rp in terra straniera (prime libere).

Nel 1999
Arthur era balzato infatti all'onore delle cronache liberando 'Guere d'Usure' a Claret (8c), una linea tentata inutilmente da tutti i big francesi. Un grosso smacco per i cugini d'oltralpe! Poi si era ripetuto alla 'Grotta dell'Arenauta' di Sperlonga questa volta liberando 'Invidia', altro 8c ripetuto fra l'altro subito da Jolly Lamberti che lo stava provando da un po'.

Ma non si trattava di exploit isolati
perchè in realtà Arthur ha all'attivo cinque 8c e un 8c+, tra l'altro uno di questi su muro verticale ad oggi mai ripetuto, nonostante i tentativi di molti autriaci. Quindi un climber completo ed estremamente tecnico, soprattutto in strapiombo, dove riesce a far tesoro con incredibile efficacia della sua grande esperienza sui tetti, dove molti dicono di esser "fuori inclinazione". Arthur lavora a Vienna come guida e organizza corsi e stages di arrampicata ma non disdegna i viaggi, dove pernotta per intere settimane nel suo furgone, proprio come si usava fare negli anni '80. Ama i posti dove riesce a stabilire un contatto, un feeling con i locali. Per questo trova più "fredda" la Provenza e preferisce invece l'Italia. Questo è avvenuto naturalmente anche in Sardegna dove ha stretto amicizia con Maurizio Oviglia, uno dei chiodatori più fecondi del luogo.

Proprio Maurizio l'ha invitato
per le vacanze di Natale a venire a provare alcuni progetti irrisolti nell'area dell'Iglesiente. Arthur non si è fatto attendere ed è riuscito in fretta a risolvere 'Il tiranno dei Mondi' alla grotta della Tana delle tigri (Domusnovas) proponendo il grado di 8b (duro duro!!). Si tratta di una linea da favola su stalattiti e secondo Arthur uno dei più bei tiri che abbia realizzato. Notare che i locali avevano dato anche il permesso ad Arthur di rimaneggiare la via, allungandola di ben cinque metri, naturalmente tutti tecnici e difficili! Ma prima di andar via Arthur aveva attrezzato una continuazione al tetto di 'Fratellini Chimici' (8a+), nella stessa grotta, da lui subito ripetuto. I primi tentativi al progetto non avevano però dato frutto in quanto "Arthur" era ormai scarico... Da segnalare inoltre le veloci ripetizioni di Arthur su "Ice Cube" e su "Om Nama Shivaya" (a vista) nella stessa grotta, tutte 7c+ e liberate dai locali ma mai ripetute.

A febbraio 2000,
visto il clima "caldo" di Vienna, Arthur è tornato in Sardegna per risolvere il suo progetto e c'è riuscito in soli due giorni. Il nome non poteva essere che un bel gioco di parole 'Incubi sta volta' (il grado incerto tra l'8b e l'8b+), per questo lunghissimo tetto, tra i più spettacolari e belli mai saliti dal "piccoletto" (solo 1, 62 cm!) viennese. Non pago l'autriaco si è attaccato poi ad un altro progetto della Ruota del Tempo, arrivando ad un soffio dalla riuscita. La nave però era purtroppo già in porto e il biglietto già prenotato. Arthur è salito a malincuore per tornare dai suoi allievi a Vienna, ma con nella testa la certezza di ritornare presto, anzi, prestissimo!

Arthur Kubista su Raga, 8b+/8c, a Isili


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