Maiorca, arrampicare alle Isole Baleari
Non è facile smentire i luoghi comuni. Le Baleari, cinque isole spagnole nel Mediterraneo occidentale, sono da anni frequentate dal turismo di massa per i ritmi calienti e la mondanità sfrenata delle notti di Maiorca, Ibiza e Formentera. Ma non è assolutamente tutto qui.
Maiorca, la più grande isola dell’arcipelago, con i suoi 90 km di estensione da Est a Ovest, ha una magnifica storia ed una conformazione del territorio veramente affascinante: bellissimi dirupi di roccia compatta collocati fra autentiche montagne alte fino a 1400 mt ed un clima che ci si aspetterebbe nel mezzo del mediterraneo.
Fraguel
E’ situata in una bella valle boscosa, nascosta alla vista in tutte le direzioni, inclusa quella da cui si perviene alla falesia. La fama di Fraguel lascia pensare che ci sia poco da fare per chi non abbia confidenza con il 7b+, ma ci sono alcune vie abbastanza facili e molto belle su pareti verticali o leggermente strapiombanti alle estremità della falesia. Comunque merita una visita, soprattutto se amate le vie dure e strapiombanti.
Castel Alarò
E’ una falesia potenzialmente bellissima, il cui sviluppo é appena iniziato. La Rocca di Alaró é abbastanza imponente da poter essere facilmente individuata dall’aereo quando si arriva a Palma.
Las Perchas
Las Perchas (Caimari) è una falesia in linea con le ultime attrezzate a Maiorca: accesso facile e numerosi strapiombi, di cui molti su canne.
Cuenco
Cuenco (Cala Magraner) non è riportata sulle guide locali, ma alcuni amici che mi hanno aiutata per le informazioni sull’accesso ed i gradi delle vie, dicono che merita assolutamente una visita. E’ costituita da un grottone il cui soffitto è crollato in epoca immemorabile, per cui l’arrampicata è su roccia strapiombante ed a canne.
Come arrivarci
Per raggiungere Palma di Maiorca, vi sono voli settimanali da Milano, Roma, Venezia, Verona e Bologna.
Dove dormire
Questo è un po’ un punto dolente. Le agenzie di viaggio italiane propongono pacchetti a prezzi molto accessibili, comprensivi di volo e mezza pensione da circa £ 400.000 a £ 700.000 a settimana per persona, in hotels situati nelle zone turistiche di Maiorca, le quali presentano due inconvenienti: sono “bruttine” e sono situate nella zona sud-ovest, ad un’ora di macchina circa dalle falesie.
Si distingue, fra tanti anonimi mega-hotels, il Club Santa Ponça della Valtour,un piccolo villaggio turistico in collina. E’ comunque più conveniente cercare una combinazione volo più macchina, ma non prendete un’auto di lusso: per raggiungere alcuni siti di arrampicata ci sono delle strade sterrate “da paura”, e cercare poi un alloggio presso i numerosi e più economici alberghetti ed agriturismo dell’interno.
Per chi volesse concedersi un soggiorno “diverso” con circa £ 100.000 giornaliere a persona per la mezza pensione, è da segnalare l’agenzia “Eden” di Pesaro, che offre itinerari a scelta fra 40 “fincas” (antiche fattorie ristrutturate), tel 0721/4421.
Quando andarci
Il clima, eccezion fatta forse per i mesi di gennaio e febbraio, è clemente tutto l’anno. Anche troppo! Sono consigliabili, a scopo arrampicatorio, i mesi di marzo/aprile ed ottobre/novembre in cui si può ancora fare il bagno. In ogni caso bisogna scegliere opportunamente le proprie mete per sfuggire al sole.
Le falesie
Maiorca è in buona parte un paradiso ancora da scoprire: probabilmente meno del 10% della superficie “arrampicabile” é stato attrezzato. Generalmente, la chiodatura è buona, con alcune eccezioni: il bellissimo 6c “Master of bolts” a Port Soller è attrezzato con Fischer da muro!
Sulle guide sono documentate una quindicina di falesie, situate prevalentemente nella fascia Sud-Ovest/Nord-Est dell’isola, con esposizioni varie, che consentono di arrampicare praticamente con qualunque tempo. A parte la falesia in quota di Torrella, posta a circa 1300 mt con una roccia grigia a tacche, la conformazione prevalente è a canne, con una varietà mai vista altrove.
Non è possibile riportare in questa sede una descrizione esauriente di tutte le possibilità offerte da Maiorca, perciò si sono scelte delle falesie che ben caratterizzano la specificità dell’isola. La prima, Fraguel (o Fraggel), è forse la più completa e godibile per arrampicatori di vari livelli, con i suoi bei tiri di 6b e 6c in placca, le vie di 7a/7a+ su canne e i durissimi muri strapiombanti; l’altra, Alarò, é la più rappresentativa dello stile di arrampicata predominante sull’isola, ed offre alcuni tiri su roccia a canne veramente emozionanti. Las Perchas (Caimari’) offre invece la possibilità di arrampicare al coperto ed all’ombra, all’interno di un bel grottone; giocoforza, le vie più belle sono tutte di grado superiore al 7a.
Le guide
A scopo turistico, si segnala la guida “Baleari”, di Daniela Aronica, ClupGuide.
Per arrampicare, Guia de escalada de Baleares di Lluis Vallcaneras, reperibile in loco, Rock Climbs in Maiorca, Ibiza & Tenerife di Chris Craggs, ed. Cicerone.
Prestate attenzione ai gradi riportati dalle guide locali redatte prima del 1996: non è infrequente che i tiri siano abbondantemente sottovalutati. Nelle unltime edizioni, invece, le valutazioni sono sostanzialmente corrette. Purtroppo, nessuna delle guide riporta informazioni su tutte le falesie dell’isola: si vocifera di posti magnifici in cui, però, nessuno è mai stato con certezza.