Le nuove vie del Supramonte
Maurizio Oviglia ci aggiorna con le ultime 'perle' dal Supramonte, serbatoio inesauribile di belle arrampicate.
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Ecco alcuni aggiornamenti da una delle ultime terre di conquista per gli arrampicatori del 2000! Negli ultimi mesi il Supramonte, paradiso di calcare posto nella Sardegna centro orientale, ci ha regalato nuove splendide vie moderne che meritano di essere segnalate. Donneneittu Nella Codula di Luna si inserisce una stretta strada asfaltata che si ferma però a 10 km dal mare. Sopra le vostre teste non potete far a meno di notare una bellissima parete caratterizzata da una parte gialla e strapiombante di circa 250 m. E' la parete del Donneneittu, salita da Gogna, Bernardi e Bonelli nel 1981 nel suo settore sinistro; rimaneva il problema del superamento diretto della parte centrale, un unico muro verticale di 250 metri! Agli inizi del 1999 riusciva a salire Enzo Lecis che con 'L'angelo assassino' apriva una via notevole, purtroppo viziata dall'apertura dall'alto degli ultimi due tiri. Maurizio Oviglia e Simone Sarti dopo pochi mesi riuscivano a percorrere la via interamente in libera, con difficoltà sino al 7b. I due sono ritornati ad ottobre, accompagnati da Mariano Zurru, per aprire un nuovo itinerario sulla sinistra. Ne è nata una splendida via, molto impegnativa, lunga 8 lunghezze e con 6c+/7a obbligatorio. I tiri sono tutti spettacolari, ma è il tiro chiave a rappresentare la vera particolarità della via: si tratta infatti di un traverso strapiombante di 30 metri, lungo una incredibile e provvidenziale linea di appigli che si insinua nel vuoto. Notevoli anche gli altri tiri, una fessura diedro perfetta e un muro 'verdoniano' rimasto spittato a distanze di 7/10 metri, 'HLF', questo il nome, non è quindi una via da sottovalutare e intraprendere solo se ben padroni dell'obbligatorio. Vallata di Lanaitto Sempre nel 1999 ma questa volta nella Vallata di Lanaitto Enzo Lecis, Simone Sarti e Marco Bussu aprivano gli 8 tiri della 'La Sguercia, destinata a divenire una delle vie più belle della Sardegna. Nella prima ripetizione (2/2000) salivano completamente in libera Simone Sarti e Maurizio Oviglia, liberando anche il tiro chiave dall'artificiale, con difficoltà sino al 7b. Si tratta di una lunghezza molto tecnica e di dita, di non facile lettura. Gli altri tiri beneficiano di calcare perfetto e chiodatura non distante, il che rende la via decisamente meno impegnativa de 'L'Angelo Assassino' o di 'HLF'. La via è rimasta interamente spittata ed ha un obbligatorio di 6b+. Big wall marina, Punta Plumare Infine, dulcis in fundo, la big wall marina, trovata, non poteva essere altrimenti, da Enzo Lecis. Sulla Punta Plumare, sopra cala Sisine, Enzo Lecis e Simone Sarti hanno infatti tracciato 'Fedeli alla Linea', 16 tiri con difficoltà sino al 6c+ per 500 metri e più di sviluppo. Una via interamente spittata inox ma di carattere un po' avventuroso, dato che l'accesso è solo via mare (noleggiare un gommone a Cala Gonone, Enzo fornirà il numero di un pescatore disposto a traghettarvi) e la via riesce a trovare una continuità nelle difficoltà su una delle più alte (la più alta?) scogliere del Mediterraneo. per informazioni: movigli@tin.it Il nuovo sito di Maurizio Oviglia http://www.sardiniaclimb.com |
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Simone Sarti al termine della nuova via 'Fedeli alla Linea' (Foto M. Oviglia) | |||||
Simone Sarti sul bel calcare di 'La sguercia' a M. Uddè, durante la prima salita in libera (Foto M. Oviglia) |
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