Laura Rogora da 9a con Grandi Gesti a Sperlonga

Domenica 28 febbraio 2016 alla Grotta dell'Arenauta a Sperlonga la 14enne climber Laura Rogora ha salito il suo primo 9a, Grandi Gesti.
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Laura Rogora ai Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva: Boulder Semifinale Youth B
Giulio Malfer
Domenica 28 febbraio la climber romana Laura Rogora ha superato se stessa nella Grotta dell'Arenauta a Sperlonga salendo Grandi Gesti, la via liberata nel 2009 da Gianluca Daniele e gradata 9a. Va da sé che con la ripetizione di questa ultra-strapiombante e fisica via la Rogora entra nell'olimpo dell'arrampicata sportiva italiana già alla tenera età di 14 anni, perché nonostante difficoltà massime che attualmente toccano il 9b+, il 9a rimane un livello di difficoltà elevatissimo, un grado mitico, raggiunto ancora da pochi climbers al mondo, sia uomini sia donne.

È stata la basca Josune Bereziartu, con la sua salita di Bain de Sang a Saint Loup in Svizzera nel 2002, a diventare la prima donna a salire una via di queste difficoltà, e anche se nel frattempo la lista di chi è riuscita a dominare questo grado si è allungata, il 9a rimane ovviamente un importante traguardo da raggiungere. In Italia infatti solo pochi uomini ci sono riusciti, e in falesia finora nessuna italiana aveva salito una via di questo grado. Il primo 8a femminile era stato salito nel lontano 1986 da Luisa Iovane con Come Back in Val San Nicolò. Il primo 8b era stato centrato nel 1990 da Raffaella Valsecchi con Jedi a Cornalba. Mentre il muro dell' 8c era stato infranto nel 2006 da Jenny Lavarda con Claudio Caffè alla Terra Promessa ad Arco. Nel 2009 sempre la Lavarda aveva salito la via di più tiri in Dolomiti Solo per vecchi guerrieri gradata 8c+/9a, ma poi sui monotiri in falesia non c'è stato un sviluppo ulteriore verso l'alto. Fino a domenica scorsa.

Il successo della Rogora ovviamente non arriva dal nulla, anzi, nonostante la sua giovane età, è già da qualche anno che fa parlare di sé per le sue prestazioni sia in falesia sia in gara. Come nel dicembre del 2014 quando, all'età di soli 13 anni, era riuscita a salire il suo primo 8c, Ciccio Formaggio alla Grotta dell'Aerenauta. Saltando, per inciso, del tutto il grado di 8b+. Quattro mesi più tardi ha comunque confermato il suo talento e queste difficoltà ripetendo l’8c di Il Corvo a Ferentillo. Anche Grandi Gesti arriva senza aver salito un 8c+ in precedenza – viene da pensare che alla Rogora non piacciono i mezzi gradi! Nel frattempo si è anche dedicata con successo alle gare, dominando nella scorsa stagione il panorama italiano (è lei la Campionessa Italiana Lead e anche il Campionessa Italiana Boulder), e vincendo la medaglia di bronzo della sua categoria Lead ai Campionati Mondiali Giovanili 2015 di Arco, dove era stata battuta soltanto dagli altri due astri nascenti dell'arrampicata sportiva, la slovena Mia Krampl e la statunitense Ashima Shiraishi.

Adesso, pur non sentendosi molto in forma e con il meteo che non prometteva bene, come lei stessa scrive su Facebook, domenica scorsa ha comunque deciso di andare a provare il suo progetto in quella bellissima grotta a circa 2 ore a sud di Roma. Fa un primo giorno per pulire le prese, poi parte per il tentativo buono. "Sono concentrata” scrive Laura "scalo bene, riesco a gestire i riposi e tra il tifo generale sono in catena al mio primo 9a, GRANDI GESTI a Sperlonga.”

Per la cronaca, l'italiano che per primo è riuscito a salire una via di 9a è stato l'allora 37enne Alessandro Jolly Lamberti con la prima ripetizione di Hugh di Fred Rouhling ad Eaux Claires in Francia, mentre il primo 9a liberato in terra italiana è stato Ground Zero al Tetto di Sarre da parte di Alberto Gnerro. Per Alberto correva il 2002, per Alessandro invece il 2001. Sì, proprio l'anno di nascita di Laura Rogora.





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