A Lara Neumeier la prima femminile di 'Psychogramm', 8b+ trad alla Bürser Platte

La climber tedesca Lara Neumeier ha realizzato la prima salita femminile di Psychogramm alla Bürser Platte in Austria. Questa via trad di 8b+ è stata liberata nel 2014 da Alex Luger.
1 / 3
Lara Neumeier si aggiudica la prima femminile di 'Psychogramm' (8b+) trad alla Bürser Platte, marzo 2025
Jacopo Larcher

All’inizio di marzo la climber tedesca Lara Neumeier si è aggiudicata la quarta ripetizione e contestualmente la prima femminile della via trad Psychogramm alla Bürser Platte, nella regione del Vorarlberg in Austria. Aperta in artificiale negli anni ’90 da Wolfgang Muxel e gradata originariamente A3, questa delicata placca è stata liberata come via trad da Alex Luger nel febbraio 2014. Prima della Neumeier, la via era stata ripetuta da Fabian Buhl, Jacopo Larcher e Michi Wohlleben.

Psychogramm è famosa per essere tecnica e pericolosa, con un alto rischio di infortunio grave. Jacopo Larcher, che l'aveva salita nel 2015, ha spiegato “Psychogramm è una via boulderosa, con un run-out lungo su un nut minuscolo. Cadere alla fine di questa sezione potrebbe finire molto male.”

Neumeier ha investito sette giorni a lavorare la via con la corda dall'alto prima di salirla dal basso al primo tentativo. La 26enne ha piazzato tutte le protezioni durante la salita. Tornata a terra, ha commentato: “Psychogramm (8b) alla Bürser Platte – il nome dice tutto. Tecnicamente tosta, mentalmente difficile e con protezioni micro: una vera sfida.

L’idea di fare questa via mi è entrata in testa quando ne ho parlato con Michi Wohlleben lo scorso autunno. Nonostante la sua reputazione spaventosa e i pochi salitori, a metà gennaio sono andata alla Bürser Platte per provarla. Era una giornata fredda, le condizioni non erano il massimo, ma ho trovato la sequenza giusta per il passaggio chiave, cosa che mi ha resa felice visto che è noto per essere un movimento molto lungo. Ero motivata, ma ho deciso di tornare quando faceva più caldo.

Alla fine di febbraio sono tornata alla Bürser Platte. Faceva molto più caldo, il sole era più alto e la roccia si scaldava durante il giorno, quindi la "finestra" per arrampicare era limitata a un’ora o due nell’ombra serale. Con il caldo, il passaggio chiave sembrava durissimo e sono riuscita a farlo solo una volta su dieci. Appigli piccoli e affilati, appoggi minuscoli e solo qualche micronut per proteggersi rendono la via piccante, spaventosa e mi facevano dubitare: è davvero possibile salirla in sicurezza? Ne vale la pena?

Nonostante i dubbi ho continuato a provare. Al quarto giorno, l’ho chiusa in toprope; al quinto giorno, ho verificato le protezioni e ordinato qualche micronut in più. Al sesto giorno, l’ho chiusa in toprope mettendo le protezioni. Dopo quello, mi sono sentita pronta per provare finalmente dal basso.

La notte prima del mio primo tentativo dal basso, Jacopo ed io abbiamo guardato le foto e i video della sua salita, e lui mi ha dato alcuni dei micronuts che aveva usato. Il giorno dopo, sono risalita sulla corda statica e ho fatto qualche piccola modifica alle protezioni che volevo utilizzare. La sera, era il momento giusto: con Jacopo Larcher e Calum Muskett a farmi sicura, ho provato dal basso – con due corde per evitare una caduta a terra.

Ero motivata e un po’ nervosa, ma mi sentivo pronta. La prima parte è filata liscia, anche se mettere le protezioni mi ha stancata. Il passo chiave ha richiesto tutto: tecnica, precisione e fiducia nelle protezioni. Sono riuscita a fare il movimento più difficile e ho continuato a salire, lasciando l’ultima protezione ben al di sotto di me. Il run-out fino alla sosta era lungo e gli ultimi movimenti sono stati un po’ traballanti, ma non ho mollato mai. L’ultimo movimento. L’ultimo appiglio. Poi la catena. L'avevo fatta. Che esperienza!"




News correlate
Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
La Sportiva Kilo - scarpone da scialpinismo
Kilo è lo scarpone dedicato agli scialpinisti più esigenti, pensato e sviluppato per garantire la massima leggerezza in salita senza rinunciare alla performance in discesa.
Ferrino Viedma Jacket - giacca alpinismo
Giacca alpinismo uomo Viedma Jacket di Ferrino, con l'innovativa imbottitura PrimaLot Gold insulation Luxe.
Scarponi alpinismo AKU Viaz DFS GTX
Un nuovo standard di calzatura polivalente per alpinismo tecnico e veloce, escursionismo impegnativo e vie ferrate.
ARTVA Mammut Barryvox S
Mammut Barryvox - ARTVA completamente rivisto l'interfaccia utente, per rendere l’apparecchio ancora più semplice e intuitivo e quindi anche più sicuro.
Zaino Scott Patrol Ultralight E2 25 - zaino da valanga
Il Patrol Ultralight E2 25, realizzato con tessuti leggeri in Dyneema, è lo zaino da valanga di Scott più leggero di sempre.
Vedi i prodotti