Gallo George nuova via sulla Muraglia di Giau per la famiglia Sterni
Gallo George (240m, 5+) è la nuova via aperta dalla famiglia Sterni (Marco, Paolo, Serena) sul Torrione della Muraglia di Giau (Lastoni di Formin, Croda da Lago, Dolomiti) nel 2012.
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Tracciato Gallo George, Muraglia del Giau, Lastoni di Formin, Dolomiti
archivio Sterni
Mai come in questo caso la cordata è... una famiglia. Marco Sterni è il papà. Paolo, il figlio, che ha dieci anni. E poi c'è mamma Serena che, come tutte le mamme e le mogli, pensiamo abbia il suo bel da fare anche in cordata. Insieme hanno aperto Gallo George (240m, 5+) sulla Muraglia di Giau. Una via che Marco descrive perfetta per invogliare ad una ripetizione, in particolar modo nelle giornate di tempo incerto. Marco, che di vie sembra ne abbia aperta più di qualcuna ;-) non dice che per lui questa è del tutto speciale. Possiamo solo immaginarlo leggendo il diario di salita di Paolo che, tra l'altro, ci spiega da dove arriva il nome della via.
GALLO GEORGE di Paolo Sterni (classe 2003)
Un giorno siamo andati a fare Nikibi al torrione Marcella. Quando scendevamo io ho visto uno spigolo su cui si poteva chiodare una via. Allora ho chiesto al mio papà di fare una perlustrazione. Difatti un altro giorno siamo andati a vedere dove poter attaccare. Non è stato tanto facile come io pensavo perché ci siamo incastrati nel bosco, fra rami, arbusti, pini mughi, rododendri e altro.
Appena arrivati sul ghiaione mi è venuto mal di testa e abbiamo dovuto fare una sosta per bere un po’ d’acqua. A quel punto mio papà che era già andato su ci dice “venite qua, c’è una targa con un leone”. Quando siamo scesi siamo andati a far la spesa a Cortina e appena là abbiamo scoperto che era la targa della Muraglia di Giau.
Tre giorni dopo è arrivato Ferragosto e come ogni anno andiamo in campeggio a Cortina, ma questa volta prima di partire ho preparato io l’attrezzatura per chiodare la via: trapano, spit, cordoni per le soste, cliff, friend e altro.
Una mattina molto presto in meno di un’ora eravamo già all’attacco della via. Il primo tiro era una biga. Con il secondo tiro siamo arrivati su un grande masso incastrato alla base di uno strapiombo che era strapiombante, ma con buchi molto elevati. Alla fine della via avevo una sete da morire allora mamma mi ha passato i sali minerali. In cima c’era una grande bastone a croce su cui abbiamo anche scattato qualche foto.
Il nome della via è “Gallo George” perché in alto c’è una cresta.
Ciao da Paolo
SCHEDA: Gallo George - Muraglia di Giau
GALLO GEORGE di Paolo Sterni (classe 2003)
Un giorno siamo andati a fare Nikibi al torrione Marcella. Quando scendevamo io ho visto uno spigolo su cui si poteva chiodare una via. Allora ho chiesto al mio papà di fare una perlustrazione. Difatti un altro giorno siamo andati a vedere dove poter attaccare. Non è stato tanto facile come io pensavo perché ci siamo incastrati nel bosco, fra rami, arbusti, pini mughi, rododendri e altro.
Appena arrivati sul ghiaione mi è venuto mal di testa e abbiamo dovuto fare una sosta per bere un po’ d’acqua. A quel punto mio papà che era già andato su ci dice “venite qua, c’è una targa con un leone”. Quando siamo scesi siamo andati a far la spesa a Cortina e appena là abbiamo scoperto che era la targa della Muraglia di Giau.
Tre giorni dopo è arrivato Ferragosto e come ogni anno andiamo in campeggio a Cortina, ma questa volta prima di partire ho preparato io l’attrezzatura per chiodare la via: trapano, spit, cordoni per le soste, cliff, friend e altro.
Una mattina molto presto in meno di un’ora eravamo già all’attacco della via. Il primo tiro era una biga. Con il secondo tiro siamo arrivati su un grande masso incastrato alla base di uno strapiombo che era strapiombante, ma con buchi molto elevati. Alla fine della via avevo una sete da morire allora mamma mi ha passato i sali minerali. In cima c’era una grande bastone a croce su cui abbiamo anche scattato qualche foto.
Il nome della via è “Gallo George” perché in alto c’è una cresta.
Ciao da Paolo
SCHEDA: Gallo George - Muraglia di Giau
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