Francesco Morandi ripete Pungitopo alla Red Point Wall di Arco
Un paio di anni fa, passando sotto la falesia di Red Point Wall, notai questa porzione di muro molto compatta dai pochi appigli, ne intuii subito una linea logica con solo due fessure oblique che solcavano la parte centrale del muro dove erano posti tre spit alla base. Ne fui subito affascinato e mi domandai se fosse davvero possibile scalarla.
Qualche mese più tardi scoprii che i tre spit li aveva messi il mio amico Marco Zanni una decina di anni prima. Domandandogli a riguardo lui mi disse: "vai vai chiodala, per me è troppo dura". Quando finii di calarmi dall'alto dopo averla chiodata arrivai in un grande cespuglio di Pungitopo alla base del muro, ricordandomi la tradizione che avevo con mia nonna di andare a raccoglierne qualche rametto per abbellire la casa durante il Natale, dandomi così lo spunto per il nome della via.
Iniziai a spendere qualche tentativo nel cercare di risolvere i movimenti della prima parte (che già a prima vista pareva la più impegnativa), ma c'era un singolo che non riuscivo nemmeno ad accennare, pensai così che forse era troppo dura per me. Lo scorso inverno mi ritrovai a passare delle giornate in falesia con Adam Ondra qui ad Arco, fu così che gli domandai se voleva venire a provare Pungitopo. Lui con il suo irrefrenabile entusiasmo mi accompagnò e riuscì ad aiutarmi a trovare un modo alternativo per evitare il movimento estremo che non riuscivo a fare.
Adam, una volta trovati tutti i metodi, riuscì a effettuare la prima salita il 22 marzo 2022 proponendo il grado di 8c+/9a. Qualche giorno dopo io mi infortunai una spalla su un altra via, impedendomi di provare Pungitopo fino a due mesi fa. Ritornato a provare la via ebbi subito delle buone sensazioni, ma sebbene passai la prima parte più intensa arrivando al parziale riposo già dopo l'ottava giornata di tentativi nel primo mese, mi ritrovai a spendere un altro mese e altrettante giornate prima di riuscire a passare la corda in catena.
Non ho mai provato una via così tanto, più di quaranta tentativi, per me oltre a essere la via più dura che ho fatto, ha rappresentato un percorso che mi ha insegnato molte cose sul lato psicologico di provare una via al limite.
Per quanto riguarda il grado, di recente dopo la ripetizione di diversi top climbers italiani la difficoltà si è stabilita sull'8c+. Sono molto felice di aver contribuito alla nascita di una via così unica in questo posto dove sono nato, e sono certo che diventerà una classica su questo livello.
Ci tengo a ringraziare la mia ragazza e tutti i miei amici che mi hanno supportato e fatto tutte queste sicure durante questo "viaggio".
Francesco Morandi