For Tito Traversa, forever in our hearts
L'arrampicata come mezzo per sfuggire alle regole imposte, per entrare nel mondo anarchico di padre e figlio che trasuda libertà. Oggi il mondo che era fuori dalla Ford sputa sentenze, schierandosi pro o contro quell'equilibrio che si creava all'interno dell'automobile.
Mondo pigro e codardo, incapace di sporcarsi le mani come invece un padre ha fatto portando un figlio a spasso, a scoprire, investendo tutto il tempo possibile. Quel tempo che è passato troppo in fretta, sfuggito via, lasciando un padre seduto, al posto di guida con nessuno a fianco a guardare il mondo dal finestrino.
Quindi sì, chiunque abbia dato giudizi torni pure ad aspettare il week end per riempirlo con Formula Uno e Motomondiale. Io ricordo Tito bambino che gioca sull'altalena e che corre dietro un pallone. Un bambino che tra le altre cose, scalava forte. Oggi, a me rimangono infinite e ripetitive immagini di arrampicata e filmati che prendono senso solo al pensiero che per arrivare fino agli appigli si doveva per forza passare da quella Ford magica.
Una Ford che ogni tanto forava, ma che aveva la capacità di dilatare il tempo buono, e che lasciava intuire un mondo da scoprire. Purtroppo, da sempre, sono gli altri a classificare un buon padre, specialmente oggi che l'unico giudice non occupa il sedile lato passeggero.
Andrea Tosi
For Tito, forever in our hearts.
06/07/2013 - Addio Tito Traversa