Fast & Furious, nuova via sull'Aiguille de Chatelet, Monte Bianco
Ed è per questo che dopo Carpe diem, anche quest'anno siamo tornati qui in esplorazione, una giornata di giugno, una delle prime di bel tempo, Ma giunti sotto la parete, dopo svariate peripezie per attraversare il torrente e risalire i lunghi nevai alla base, gli itinerari che avevamo pensato di salire si dimostrarono già chiodati.
A questo punto non volevamo tornare a casa a mani vuote ed iniziammo a spostarci verso est costeggiando la parete per scovare qualcos'altro. Oltrepassato l'attacco di Velociraptor, quello di Idrotecnica e un tentativo del Sig. Giotto, che non è un pittore ma un amico e apritore delle via Idrotecnica, ci soffermiamo su questa linea in placca che potrebbe portarci autonomamente sulla cengia d'uscita, circa 300 m più in alto.
Vabbeh anche se speravamo in qualcosa di più lungo, iniziamo ad arrampicare con tutta l'attrezzatura per l'apertura, alle ore 13,00, entusiasti di quelle stupende placche di granito. E la prima giornata finisce così, due tiri chiodati e tanti problemi a riattraversare il torrente per tornare alla macchina, visto che durante la giornata 6 persone erano già tornate indietro nel tentativo di attraversarlo. E da qui aleggiava nella valle una sola imprecazione: “Armando la passerellaaaaaaaaa!” (Armando è il gestore del rifugio Monzino).
Ci vollero altre due giornate con partenza direttamente da casa per finire i sei tiri della via che ritengo essere un valore aggiunto, ad una già bella parete percorsa da itinerari alla portata di tutti.
SCHEDA: Fast & Furious, Aiguille de Chatelet. Monte Bianco