Da Noia a Lapsus nella falesia di Andonno. Di Severino Scassa

Il punto di vista di Severino Seve Scassa, il climber che nel 1993 aveva introdotto il grado 8c+ in Italia con Noia ad Andonno, su Lapsus la nuova via liberata nella stessa falesia da Stefano Ghisolfi e per la quale è stato proposto il primo grado 9b italiano.
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Seve Scassa e Stefano Ghisolfi ad Andonno
Seve Scassa
Abbiamo chiesto a Severino Scassa le sue impressioni a caldo su Lapsus, la via liberata lunedì pomeriggio ad Andonno da Stefano Ghisolfi per la quale il climber torinese ha proposto il grado da capogiro di 9b. Un grado che, se confermato, in Italia non si era mai visto prima e un grado che - è giusto ricordarlo - conta pochissimi paragoni al mondo. Perciò il parere di Scassa può servire a contestualizzare e valorizzare maggiormente questa performance che aggiunge un importante nuovo capitolo sia all’arrampicata sportiva italiana sia alla falesia di Andonno. Si, perché è proprio su questa spettacolare fascia di calcare a pochi chilometri da Cuneo che nel 1993 Scassa aveva infranto una nuova barriera dando vita a Noia, il primo 8c+ in Italia. Ed è proprio partendo da Noia che Ghisolfi ha concatenato le vie liberate da Marzio Nardi, Andrea Gallo e lo stesso Scassa, per creare questa specie di cavalcata di oltre 70 movimenti che attraversa importanti tappe della storia dell’arrampicata sportiva italiana.


IL PASSAGGIO DI TESTIMONE AD ANDONNO
di Severino Scassa

Un bel passaggio di testimone, tra Noia, il primo 8c+ italiano e Lapsus, primo 9b d'Italia. Passaggio di testimone tra un astigiano ed un torinese. Entrambi nati in terra piemontese. Entrambi legati alle rocce, ai paesaggi, ai colori che hanno incorniciato la nostra storia verticale e insieme la storia dell'arrampicata sportiva italiana.

Con Lapsus Stefano Ghisolfi ha scritto un'altra pagina di questa storia, e l'ha scritta sulla stessa roccia, quella della falesia di Andonno nel cuneese, dove ventidue anni fa, il 14 febbraio del 1993, quasi inconsapevolmente, avevo realizzato il primo 8c+ d'Italia. Noia. Inconsapevolmente sì. Tanto che avevo proposto come grado 8c. Avevo impiegato infatti solo pochi tentativi per concatenare i passaggi chiave del traverso che congiunge Noi 8b+ a Cobra 8b. In quegli anni avevo chiuso, nella mia carriera, un solo 8c, Le Plafond, a Volx, nel 1992. Quel tiro me l'ero portato a casa in giornata, al quarto tentativo! Un itinerario esplosivo, dove il grado era determinato da una sequenza di pochi movimenti.

Noia era stata una vera e propria rivoluzione nell'universo dell'ottavo grado, perché monotiri di pura resistenza non ne esistevano. I riferimenti erano vie corte e di blocco, da Action Directe, 9a in Frankenjura di Wolfgang Güllich a Le Plafond, 8c di Ben Moon in Provenza, da Hubble, 8c+ di Ben Moon a Raven Tor in Inghilterra, a Agincourt, primo 8c francese, liberato a Buoux, sempre da Ben Moon, e su quelli ci misuravamo. Ma Noia, estenuante concatenazione di novanta movimenti, era un'altra storia per avambracci e cervello. E così è stato.

Il progetto di Stefano mi ha subito entusiasmato e non poteva esser altrimenti. Immaginare e concatenare linee tra loro vicine, senza bisogno di aggiungere un solo spit, è un arte. L'arte di leggere la roccia in tutte le sue sfumature, di leggere linee che nella loro progressione verticale tagliano orizzontalmente la parete. Così era nata Noia, così è nata Lapsus, un traverso spettacolare che dalla linea di Noia si collega ad Anaconda, 8c che avevo liberato nel marzo del 2007. Vedere Stefano realizzare, in un perfetto pomeriggio d'autunno, questa linea visionaria, è stato davvero bellissimo.

Sono orgoglioso che la mia Noia abbia ispirato un atleta come Stefano, che ha dedicato al suo progetto giorni, fatica e passione. Sono orgoglioso che la storia di Andonno abbia una nuova pietra miliare. Forse perché per me Andonno sarà sempre casa. Qui ho speso la mia passione verticale negli anni più intensi, su queste vie mi sono allenato, su questa roccia ho iniziato a chiodare e a guardare in alto.

Seve Scassa

02/11/2015 - Stefano Ghisolfi libera Lapsus ad Andonno, il primo 9b in Italia
Lunedì 2 novembre 2015 nella falesia di Andonno (CN) Stefano Ghisolfi ha liberato Lapsus, la prima via d’arrampicata sportiva gradata 9b in Italia.





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