Arrampicata: 8a+ per Angelika Rainer a Schiavaneis
Il 2/11 la meranese Angelika Rainer centra il suo primo 8a+ salendo "Il buono ed il cattivo" a Pian Schiavaneis (Sella, Dolomiti)
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Angelika Rainer su 'Il buono ed il cattivo' 8a+
arch. A.Rainer
C’è sempre una prima volta, e quella di Angelika Rainer su il ‘Il buono ed il cattivo’ a Pian Schiavaneis è un debutto al livello 8a+ che va segnalato. Non solo perché la ventenne meranese entra a far parte del ristretto numero delle italiane ad aver superato il muro dell’8a, ma anche perché per Angelica questo 2007 è stato davvero speciale. La vittoria della Coppa Italia di ice climbing a cui si è aggiunta quella della Difficoltà e, ancora, 5 vie di 8a testimoniano una crescita davvero da primato. E siamo sicuri che questo per Angelica è solo l’inizio!
Il buono ed il cattivo di Angelica Rainer
La storia incomincia a Natale 2006. Un amico mi dice che ha provato un 8a+ molto bello a Pian Schiavaneis, di nome fa “Il buono ed il cattivo”. Intenso, tecnico e non proprio banale, sale per una striscia nera con roccia bellissima. Faccio un primo giro e mi innamoro subito. Sono 42 movimenti su liste e buchi. Il passo chiave si trova a 2/3 della via, c’è un allungo su due listine, un buco dove incastro in modo laterale tre dita e poi un lancio abbastanza insicuro.
Le gare di ghiaccio interrompono subito il mio rendez-vu con questo tiro. Però devo dire che mi diverto tantissimo alle gare che sono organizzate bene, la gente è molto carina, le feste grandiose e riesco a concludere la stagione, portandomi a casa il titolo di campionessa Italiana.
Torno ad aprile a Pian Schiavaneis per provare il tiro che mi è rimasto nella mente. Vorrei vedere se questo era stato soltanto un one-night-stand o se si riesce a costruire una relazione seria. Però le condizioni non sono tanto buone, all`inizio è bagnato solo un buco, dopo qualche settimana quasi tutta la via. Devo interrompere di nuovo.
D`estate si gira e soprattutto si scala, sia in falesia che in montagna e fino ad ottobre riesco a collezionare cinque 8a. In ottobre con le ultime gare si conclude anche la stagione della Difficoltà e con la vittoria della Coppa Italia riesco a raggiungere un altro obiettivo che mi ero imposta all’inizio dell’anno.
Ma l`ultimo obiettivo mi rimane – il mio tiro a Pian Schiavaneis. Non so se riprovare ancora quest’anno, visto che ho già iniziato con l’allenamento per le gare di ghiaccio. Però i giorni dei morti si presentano con un tempo davvero splendido, sarebbe un peccato non andare a toccare la roccia. Con la pancia ancora piena della cena precedente e le braccia stanche dopo aver tracciato per due giorni vie nuove in palestra si parte. E, cosa incredibile, al terzo giro la chiudo – che anno ‘sto 2007!
Angelika Rainer
Altri 8a di Angelika Rainer
Incantesimo al Covolo
Fanatic a Favogna
Danyboy a Spartacus (Kalymnos)
Hydra a Terra Promessa
Marmornei a Irox (Kalymnos)
Il buono ed il cattivo di Angelica Rainer
La storia incomincia a Natale 2006. Un amico mi dice che ha provato un 8a+ molto bello a Pian Schiavaneis, di nome fa “Il buono ed il cattivo”. Intenso, tecnico e non proprio banale, sale per una striscia nera con roccia bellissima. Faccio un primo giro e mi innamoro subito. Sono 42 movimenti su liste e buchi. Il passo chiave si trova a 2/3 della via, c’è un allungo su due listine, un buco dove incastro in modo laterale tre dita e poi un lancio abbastanza insicuro.
Le gare di ghiaccio interrompono subito il mio rendez-vu con questo tiro. Però devo dire che mi diverto tantissimo alle gare che sono organizzate bene, la gente è molto carina, le feste grandiose e riesco a concludere la stagione, portandomi a casa il titolo di campionessa Italiana.
Torno ad aprile a Pian Schiavaneis per provare il tiro che mi è rimasto nella mente. Vorrei vedere se questo era stato soltanto un one-night-stand o se si riesce a costruire una relazione seria. Però le condizioni non sono tanto buone, all`inizio è bagnato solo un buco, dopo qualche settimana quasi tutta la via. Devo interrompere di nuovo.
D`estate si gira e soprattutto si scala, sia in falesia che in montagna e fino ad ottobre riesco a collezionare cinque 8a. In ottobre con le ultime gare si conclude anche la stagione della Difficoltà e con la vittoria della Coppa Italia riesco a raggiungere un altro obiettivo che mi ero imposta all’inizio dell’anno.
Ma l`ultimo obiettivo mi rimane – il mio tiro a Pian Schiavaneis. Non so se riprovare ancora quest’anno, visto che ho già iniziato con l’allenamento per le gare di ghiaccio. Però i giorni dei morti si presentano con un tempo davvero splendido, sarebbe un peccato non andare a toccare la roccia. Con la pancia ancora piena della cena precedente e le braccia stanche dopo aver tracciato per due giorni vie nuove in palestra si parte. E, cosa incredibile, al terzo giro la chiudo – che anno ‘sto 2007!
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