Arrampicare... senza scuse!
I climbers sono famosi per trovare sempre mille motivi per cui non sono riusciti a salire una certa via. Troppo caldo. Troppo freddo. Troppo umido. Addirittura troppo asciutto! Una via per lunghi. No, un boulder per corti!
Uno che di tutto ciò non si cura proprio è il climber spagnolo Ramon Julian Puigblanque che l'altro giorno si è portato a casa la prima ripetizione di Catxasa, l'ennesimo 9a+ firmato Chris Sharma nella grotta di Santa Linya in Spagna. Fin qui niente di speciale, visto che Ramonette a-vista riesce a spingersi fino all' 8c+, e oltre questo grado raramente ha bisogno di più di due tentativi. Allora perché questa notizia? Beh, il Campione del Mondo in carica ha ripetuto la via con la colonnina del mercurio che segnava (anzi sudava) 39°C... pazzesco!
Un altro motivo-scusa per cui a volte noi climbers ci aggrappiamo quando non riusciamo a chiudere un tiro è perché ormai ci sentiamo un po' stanchi e vecchi. Ma anche in questo caso ci sono ottimi esempi che dimostrano il contrario. Basta citare Manolo e Stevie Haston, entrambi ultra 50enni, per capire che probabilmente per tutti c'è sempre molto margine per migliorare e divertirsi. Un altro che rientra in questa categoria degli "evergreen" è il 55enne francese Jean-Pierre Bouvier che nella foresta di Fontainebleau alle porte di Parigi ha appena chiuso "Fou Rire en aller-retour", un traverso d'andata e ritorno a cui attribuisce il grado di 9a. I complimenti vanno ovviamente a “JP” come viene spesso chiamato... A chi il nome Bouvier non dice nulla, ricordiamo che si era fatto notare già nel 1981 quando, nella falesia di Saussois, aveva liberato Chimpanzodrome, una delle vie più famose dell'arrampicata sportiva francese e il secondo 7c+ del paese dopo La Haine di Patrick Bérhault. Stiamo parlando di 30 anni di passione al top! Si, davvero non ci sono scuse!
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