Arrampicare a Positano
Da tempo si mormora del potenziale per l'arrampicata sportiva sulla incantevole Costa Amalfitana. Cristiano Bacci ci svela alcuni dei segreti a Montepertuso, attorno a Positano.
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Monte Gambera, Positano
archivio La Selva
"Nel marzo 2008 si sono chiusi i lavori di realizzazione di uno dei più importanti centri d’arrampicata sportiva del sud Italia. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione La Selva nel 2004, assieme al Comune di Positano che ha abbracciato la possibilità di sfruttare le meravigliose pareti rocciose del suo territorio realizzando una struttura sportiva a cielo aperto che ha pochi uguali nel sud Italia. L’intervento è stato finanziato dal fondo di sviluppo delle aree Montane della Costiera Amalfitana, patrocinato dalla Comunità Europea.
Partendo dalla Piazza di Montepertuso si può ora accedere a una decina di pareti e circa 200 vie. La morfologia di queste pareti ha messo a dura prova il team di chiodatori, di cui l’avanguardia ha spesso dovuto aprire dal basso gli itinerari più strapiombanti, vie che a volte si insinuano in un vero microcosmo stalattitico. Particolare attenzione è stata prestata alle vie facili per la didattica, in quanto si vorrebbe trasmettere la passione anche ai giovanissimi autoctoni, ai quali verrà lasciato il compito di proseguire la realizzazione di questa Kalymnos italiana.
Questi interventi hanno avuto subito grande riscontro nell’ambiente sportivo degli appassionati ed il tam tam delle voci si è presto diffuso. I più forti climbers già si apprestano a visitare queste falesie per liberare gli straordinari itinerari realizzati. Il potenziale è ancora enorme, molte linee devono ancora essere liberate o aspettano conferma per il grado.
Il centro e riferimento di tutto ciò è "La Selva", un’associazione che rappresenta il prototipo del paradiso terrestre degli arrampicatori. Accogliente, economica e con la possibilità di cucinare, essa è una delle poche case al mondo con le falesie nel giardino…E che falesie: pareti da 25 tiri l’una! Già soltanto “Gli strapiombi del brigante Mirabella” meriterebbero il viaggio!"
Cristano Bacci
Partendo dalla Piazza di Montepertuso si può ora accedere a una decina di pareti e circa 200 vie. La morfologia di queste pareti ha messo a dura prova il team di chiodatori, di cui l’avanguardia ha spesso dovuto aprire dal basso gli itinerari più strapiombanti, vie che a volte si insinuano in un vero microcosmo stalattitico. Particolare attenzione è stata prestata alle vie facili per la didattica, in quanto si vorrebbe trasmettere la passione anche ai giovanissimi autoctoni, ai quali verrà lasciato il compito di proseguire la realizzazione di questa Kalymnos italiana.
Questi interventi hanno avuto subito grande riscontro nell’ambiente sportivo degli appassionati ed il tam tam delle voci si è presto diffuso. I più forti climbers già si apprestano a visitare queste falesie per liberare gli straordinari itinerari realizzati. Il potenziale è ancora enorme, molte linee devono ancora essere liberate o aspettano conferma per il grado.
Il centro e riferimento di tutto ciò è "La Selva", un’associazione che rappresenta il prototipo del paradiso terrestre degli arrampicatori. Accogliente, economica e con la possibilità di cucinare, essa è una delle poche case al mondo con le falesie nel giardino…E che falesie: pareti da 25 tiri l’una! Già soltanto “Gli strapiombi del brigante Mirabella” meriterebbero il viaggio!"
Cristano Bacci
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