Anna Stöhr a Buoux su La Rose et le Vampire di Antoine le Menestrel
Proprio ieri abbiamo parlato di Buoux e della via Agincourt, il primo 8c della Francia liberato nel 1989 dal climber inglese Ben Moon. Come dicevamo, all’epoca la falesia francese era l’epicentro dell’arrampicata mondiale, in particolare il settore Le Bout du Monde che conteneva la più alta concentrazioni di vie dure al mondo.
Tutti i più forti venivano a misurarsi qui, sul trittico di vie sportive che solcano questa bellissima pancia composta da La Rage de Vivre (8b+, Antoine Le Menestrel, 1986), Le Minimum (8b+, Marc Le Menestrel, 1986) e La Rose et le Vampire 8b, Antoine Le Menestrel, 1985). Quest’ultima contiene uno dei movimenti più famosi nel gesto dei climber, un estremo incrocio, per la cronaca su prese scavata come a volte succedeva all’epoca.
Antoine Le Menestrel ne è venuto a capo nel settembre del 1985 e ancora oggi la via rimane un ambito e difficile test, come dimostrato in questo video dalla climber austriaca Anna Stöhr.
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