Alexander Megos flasha Underground 9a ad Arco
È successo. La via che tempo fa era la più difficile d’Italia, il sogno per almeno due generazioni di climber e dove almeno una volta tutti i più forti prima o poi hanno messo le mani, è stata letteralmente polverizzata ieri da uno dei più forti del momento, Alexander Megos.
Affidandosi alle dritte di Cesar Grosso, il tedesco ha salito la storica Underground nella falesia di Massone ad Arco in una manciata di secondi, aggiudicandosi quindi la salita flash più difficile finora realizzata nel Bel Paese. Inizialmente gradata 8c+, negli anni il grado della via è stato alzato leggermente: dopo la sua salita nel 2000 il giapponese Yuji Hirayama ha proposto il grado 8c+/9a, mentre nel 2002 entrambi i fuoriclasse Tomas Mrazek e Christian Bindhammer avevano proposto il grado 9a
Megos è l’indiscusso climber del momento - il mese scorso ha liberato il secondo 9c al mondo, Bibliographie a Céüse in Francia, ripetendo pochi giorni dopo nella stessa falesia anche il 9a+/b di L'étrange Ivresse des Lenteurs - ovviamente il 27enne non è nuovo a prodezze simili; è suo infatti il primo 9a a-vista al mondo, datato 2013 a Siurana in Spagna.
La salita di ieri da parte di Megos dimostra ancora una volta i passi da gigante fatti dall’arrampicata in questi decenni. Underground era stata liberata da Manfred Stuffer nel 1998. Megos in quel momento aveva a malapena cinque anni.