Concluse le osservazioni del passaggio dei rapaci migratori nel Parco del Monviso

Anche quest’anno le attività a Bric Lombatera nel comune di Paesana (Parco del Monviso sono state molto partecipate da un nutrito numero di appassionati birdwatchers volontari, che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita del progetto Migrans per l’osservare e monitorare i rapaci che migrano verso l’Africa.
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Falco Pecchiaiolo nel Parco del Monviso
archivio Parco del Monviso

Si sono concluse lo scorso venerdì 6 settembre le osservazioni annuali del passaggio dei rapaci migratori al Bric Lombatera di Paesana, gestite dal Parco del Monviso nell’ambito del progetto Migrans. Anche quest’anno le attività, aperte in orario diurno dal 19 di agosto per un ammontare complessivo di 133 ore, sono state molto partecipate da un nutrito numero di appassionati birdwatchers volontari, che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita del progetto.

Il 2024 ha registrato il passaggio complessivo di 2.386 esemplari, appartenenti a quindici diverse specie: come di consueto, il Falco pecchiaiolo è la specie per la quale è stato contato il maggior numero di individui, 2.237.

Pur numericamente considerevole, il dato è per il secondo anno consecutivo al di sotto delle medie degli anni precedenti di osservazione: nel periodo 1998-2022 la media di pecchiaioli osservati nel medesimo periodo è stata di 3.627, cifra che sale a 4.199 individui/anno se si considera soltanto il quinquennio 2018-2022. Il dato osservato dovrà essere analizzato per cercare di capirne le ragioni, confrontandolo con quanto rilevato dalle altre stazioni che partecipano al progetto Migrans. Sulla conservazione della specie al momento non esistono particolari preoccupazioni e l’autorevole IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, la inserisce tra quelle “a minor preoccupazione” nella Lista Rossa delle Specie Minacciate. Le osservazioni numericamente meno rilevanti al Bric Lombatera, se non confermate da quelle degli altri siti messi in rete dal progetto, potrebbero quindi derivare semplicemente da condizioni locali che hanno spinto alcuni gruppi di rapaci a seguire una rotta diversa.

In termini numerici, le altre specie più osservate sono state il nibbio bruno e il biancone, rispettivamente con 40 e 22 avvistamenti. Di particolare interesse la registrazione del passaggio di 4 individui di cicogna nera e di 5 grifoni. Tra le altre specie osservate merita citare ancora il falco di palude, la poiana, lo sparviere, il gheppio e il lodolaio.

I dati delle osservazioni saranno pubblicati sul bollettino “Infomigrans”, disponibile online sul sito del Parco delle Alpi Marittime all’indirizzo www.areeprotettealpimarittime.it

Il Progetto Migrans
Questo progetto, avviato fin dai primi anni ‘90 del Novecento, comprende una rete di punti di osservazione distribuiti in tutta Italia ed è stato sviluppato con lo scopo di monitorare il passaggio dei rapaci migratori e di valutare la consistenza delle loro popolazioni nel tempo. Dal 1998, il Bric Lombatera è uno dei siti inclusi in questa rete di monitoraggio, grazie al contributo organizzativo del Parco del Monviso che ogni anno allestisce un campo di osservazione tra i mesi di agosto-settembre, periodo in cui è massimo il passaggio della specie più abbondante: il falco pecchiaiolo. Il personale del Parco e i volontari che partecipano al Progetto osservano regolarmente anche numerose altre specie di rapaci.

Il sito Bric Lombatera
A pochi passi da Pian Munè, sulle alture di Paesana si raggiunge facilmente la cima del Bric Lombatera (1.384 m), dalla quale si ammira un vasto panorama su tutta la bassa Valle Po e il Monviso. Questo sito è frequentato fin dall’Età del Ferro (I millennio A.C.), periodo a cui risalgono le incisioni rupestri presenti in quest’area. Mentre gli antichi abitanti di queste valli probabilmente utilizzavano questo punto panoramico per l’osservazione delle stelle o come luogo sacro, oggi la posizione del Bric Lombatera lo rende ideale per altre attività, come la pratica del parapendio e l’osservazione della migrazione degli uccelli rapaci verso l’Africa. Nel 2023 questa località è stata scelta come sede del 43° Concerto di Ferragosto dell’Orchestra Bruni di Cuneo.




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