Zweite Geige, nuova cascata di ghiaccio in Dolomiti per Leichtfried e Purner
Zweite Geige - ovvero "Secondo violino" - segue una linea immediatamente a destra della famosa cascata Crollo dell'Est, salita nel 1992 da Giovanni Groaz e Renzo Lunzi (ed erronemeante riportata in molte guide con il nome di Flauto Magico). E' stato proprio durante una ripetizione di questa via all'inizio di gennaio che gli austriaci hanno individuato la possibilità di salire qualcosa di nuovo a destra. Così sono tornati il 28 gennaio, assieme all'amico e fotografo Elias Holzknecht, e dopo aver ripetuto Crollo dell'Est per fissare le corde per il fotografo, si sono poi concentrati sulla nuova linea.
Purner ha aperto il primo tiro, 20 complicati metri di misto lungo un diedro, gradati M7 e protetti soltanto con una manciata di dadi e friends. Raggiunto l'evidente flusso di ghiaccio, ha fatto sosta con due chiodi da ghiaccio lunghi. Leichtfried ha poi salito il secondo tiro, 40 impegnativi metri su ghiaccio strapiombante gradati WI7. "Di rado ho salito del ghiaccio puro così strapiombante" ci ha raccontato Leichtfried "il tiro strapiomba un paio di metri e non capita spesso che si formi qualcosa di simile." Purner ha poi aperto il terzo tiro, altri 50m su ghiaccio sottile, mentre l'ultimo tiro è in comune con gli ultimi 30m di Crollo dell'Est. Tutti i tiri sono stati aperti a vista, e senza utilizzare spit e chiodi da roccia.
Zweite Geige è stata gradata complessivamente WI7 M7. Leichtfried ci ha spiegato che "Questa via è sicuramente una delle mie realizzazioni più belle. Anche se tecnicamente è meno difficile per esempio di Senza Piombo, Zweite Geige è totalmente clean, cioè senza spit e chiodi, e sale ghiaccio non al 100% sicuro, questo dal punto di vista psicologico l'ha resa una delle nostre vie più difficili. Se a questo si aggiunge che siamo riusciti a salirla a vista, senza mai cadere, allora forse si capisce perché questa salita per noi ha rappresentato qualcosa di veramente speciale."
Per quanto riguarda il loro approccio alle prime salite, Leichtfried ci ha spiegato che "Ultimamente è evidente che sempre più spesso si pensa allo stile della salita. Già da alcuni anni da parte nostra tentiamo di salire il più possibile senza l'uso di spit, lì dove la roccia ci permette di piazzare delle protezioni. Però crchiamo di evitare un rischio insensato, e se le formazioni non permettono di fare altro, allora il piantare degli spit non è da interpretare come una caduta di stile. Tuttavia, se si confrontano le vie bisogna parlare e paragonare sempre le stesse cose. Clean significa che la via, sia prima sia dopo la salita in libera, è pulita, che non si trovino protezioni sulla via e che non erano stati messi sulla via prima della salita. Trad significa, invece, che ci possono anche essere dei chiodi normali. Detto questo, penso che tutti dovrebbero scegliere lo stile che vogliono, e non bisogna mai dimenticare il gusto del divertimento."
SCHEDA: Zweite Geige, Dolomiti
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