Via dei Balotini alla Torre Argentina in Vallaccia, Dolomiti
L’idea, la voglia, il tempo, il materiale... più o meno c’è tutto, manca solo un po’ di organizzazione. Anche moglie e morosa hanno dato il nullaòsta, basta solo muoversi (sperando che non cambino idea!). Strano ma vero, partiamo alla volta della Vallaccia carichi di energia e di pesi, perché ancora non sappiamo cosa stiamo andando a fare e quindi per non sbagliare portiamo via tutto.
Mentre saliamo a passo accelerato (come al solito) sentiamo che al posto di scaldarci, le nostri mani si fanno sempre più insensibili: ovviamente è ottobre… non potevamo scegliere periodo migliore per aprire nella rinomata Vallaccia.
La sensazione di distaccamento della prima falange di ogni dito senza aver ancora toccato roccia ci fa desistere da qualsiasi progetto ambizioso su pareti all’ombra così, orgogliosi della nostra scelta, ci lanciamo nell’unica parete al sole che ci ispira: La Torre Argentina… dopo nemmeno un’ora anche su questa parete l’ombra diventa sovrana… Amazing.
E’ così che nasce laVia dei Balotini, una via aperta con utilizzo di trapano, protezioni veloci e tanto freddo. La linea di arrampicata scelta affronta zone di roccia compattissima e divertente proprio grazie all’utilizzo di spit, invece ove possibile sono state utilizzate solo protezioni veloci, infatti alcuni tiri sono completamente di stampo alpinistico e richiedono un buon occhio nella ricerca della linea dell’arrampicata e del posizionamento delle protezioni.
La scelta di questo stile di apertura ci ha consentito di trovare una linea di arrampicata su roccia ottima, lasciando spazio ai sensi di ricerca propri di una via alpinistica senza ovviamente togliere quel pizzico di"pepe" delle protezioni veloci. La relazione dettagliata consente di partire ad ogni tiro con lo stretto indispensabile attaccato all’imbrago, in modo da godersi appieno i movimenti d’arrampicata con il minor peso possibile soprattutto nei tiri più impegnativi.
di Enrico Geremia
Si ringrazia: In particolare Linea Verticale di Feltre per la fornitura del materiale, Wild Climb e Mauro Marcolin per le preziose scarpette, Patagonia, Grivel e Risk Protect
SCHEDA: Via dei Balotini, Torre Argentina, Vallaccia, Dolomiti
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