The Messiah, salita invernale da Boswell, Robertson e Hawthorn

Dopo aver effettuato quella che viene considerata la prima apertura a-vista di una nuova via gradata X / 10 in Gran Bretagna - The Greatest Show On Earth a Cul Mor a metà gennaio - e dopo aver ripetuto questa grande performance 10 giorni più tardi con Range War a Creag un Dubh Loch, il 2 febbraio Greg Boswell e Guy Robertson hanno completato un impensabile trittico effettuando la prima salita invernale di The Messiah a Beinn Bhan. La via in questione era stata aperta da George Shields e Bob Jarvie nel lontano 1972 e ripetuta di rado a causa della pessima qualità roccia. Lo scorso inizio di febbraio Boswell e Robertson si sono uniti a Uisdean Hawthorn per affrontare la via di otto tiri che, come le altre due, è da considerarsi tra le più difficili e pericolose a-vista invernali finora effettuate in Scozia.

La via sale una temibile linea di roccia friabile sul Giant's Wall, una poco invitante, per usare un eufemismo, parete triangolare descritta da Robertson eloquentemente come: "letteralmente un insieme di giganti blocchi di arenaria, di frammenti e monoliti, tenuti insieme precariamente dal muschio, dalla terra e da varie tipologie di vegetazione. A volte si può sbirciare giù nei grandi cunicoli dietro a gigantesche lame appese, che portano apparentemente verso il basso fino alle viscere della Terra. Forse l'ingresso dell'Ade? In inverno, naturalmente, l'abbondante acqua che trasuda dalla abbondante vegetazione si congela velocemente per trasformarsi in colla sotto forma di ghiaccio."

Partiti presto il 2 febbraio i tre hanno raggiunto la cima al buio dopo aver superato ben due tiri di X / 10, uno salito da capocordata da Boswell, l'altro da Robertson. Il recente successo segna quello che Simon Richardson di Scottish Winter descrive come "una corsa senza precedenti nell'arrampicata invernale scozzese".

Scrivendo a Richardson, Boswell ha spiegato: "Non era nostra intenzione salire tre nuove vie di difficoltà X in successione. E' capitato, stavamo aspettando da alcune stagioni che queste vie entrassero in condizione, e con il tempo burrascoso di quest'inverno, sono tutte risultate in perfette condizioni. Così abbiamo colto l’attimo. In più è successo in un momento in cui Guy ed io eravamo al massimo della nostra forma fisica dopo un lungo periodo di allenamento "forzato" a causa del brutto tempo. Comunque sì, è più di quanto avrei potuto sognare, tutto quell'allenamento e la programmazione delle vie è stata ripagata con tre grandi nuove vie, in uno scenario perfetto. Arrampicata invernale scozzese al suo massimo!"