Squamish, Canada e l’arrampicata sublime di Skywalker
A pochi chilometri da Vancouver, sulla costa canadese dell’Oceano Pacifico, si trova Squamish, accreditata come una delle destinazioni americane più in voga per l’arrampicata in fessura, insieme a Indian Creek e Yosemite. A differenza di queste, tuttavia, Squamish propone anche molte vie non difficili, da una sola lunghezza sino a 7 o 9 tiri, che possono essere utili a quanti non abbiano molta dimestichezza con la posa delle protezioni e con i gradi americani, decisamente più stretti di quelli europei quando si tratta di fessure.
Normalmente chi visita Squamish si indirizza alla parete di The Chief. Questa, pur non avendo l’imponenza di El Capitan in Yosemite (è alta solo 200 metri), propone molte vie su un granito di grande qualità. Ciò che ha reso famosa Squamish sono tuttavia le fessure, spesso nettissime, che a volte sembrano tagliate con un colpo di spada. Oppure le vie estreme, sia in fessura (Cobra Crack liberata da Sonnie Trotter) che con gli spit (la celeberrima e bellissima Dreamcatcher, liberata da Chris Sharma).
Tuttavia, come dicevo, sono numerosissime le proposte di facile e media difficoltà che potrebbero rendere Squamish più conosciuta e popolare presso gli europei che vogliano abbinare una visita a Vancouver (riconosciuta come una delle città più belle del mondo) o alle Montagne Rocciose a qualche breve arrampicata a Squamish.
Per questo propongo qui una via classica e relativamente accessibile su una struttura meno conosciuta (le Shannon Falls) ma comodissima, che può risultare interessante per chi non voglia affrontare gradi difficili arrampicando in relativa sicurezza. La via si chiama Skywalker ed è molto popolare, contare quindi di trovare diverse cordate (ombra alla mattina).
SCHEDA: Skywalker, Squamish, Canada
Squamish notizie utili
Accesso stradale: Squamish si trova circa 60 km a nord di Vancouver e si raggiunge con comoda autostrada. Utile affittare un’auto all’aereoporto di Vancouver. La cittadina si trova su un fiordo che si insinua tra le montagne. Nonostante le pareti si affaccino sul mare purtroppo l’autostrada sottostante disturba molto il paesaggio e la quiete. Per contro l’accesso è molto comodo e veloce e l’esposizione a nord permette di arrampicare bene anche in estate.
Clima: il clima di Squamish non è certo paragonabile a quello della California. Piove spesso e l’umidità è sovente fastidiosa. Contando che le pareti sono esposte prevalentemente a nord e che la temperatura è decisamente più bassa che in California, è bene prevedere una visita a Squamish da giugno a settembre
Roccia: granito di ottima qualità ricoperto da licheni scuri che spariscono sulle vie più ripetute, che infatti sono riconoscibili anche da lontano da una striscia bianca. Anche se l’arrampicata è in fessura (prevalentemente ad incastro di dita), non mancano le placche tecniche su cui servono scarpette molto precise. A differenza di Yosemite qui sono numerosi i cristalli che con un paio di buone scarpe possono fare la differenza.
Guida: tra le varie guide di Squamish consigliabile la recente “Squamish Select” di Marc Bourdon. A Squamish ci sono diversi negozi di attrezzatura dove è facilmente reperibile.
Materiale: a Squamish l’arrampicata non è esclusivamente tradizionale ma si trovano un buon numero di scalate sportive. E’ facile trovare anche monotiri e vie con gli spit posti solo nei tratti improteggibili. Per chi desidera fare trad climbing consiglio di portare almeno due serie di friend, una corda singola (o due mezze per le vie più lunghe), dadi piccoli.
Alloggio: a Squamish o camping e camere proprio di fronte alle Shannon Falls a Kamp Klahanie
Luoghi da visitare: bellissimo è il Garibaldi Provincial Park, poco a ovest di Squamish sulla strada per Whistler. Trekking da 3 ore a diversi giorni in ambiente selvaggio di straordinaria bellezza.