Sogni di Gloria sulla nord di Punta Angelo, Adamello - Presanella
Il report di Francesco Groppelli di Sogni di Gloria (M4, 360m), una possibile nuova via di ghiaccio e misto sulla parete nord di Punta Angelo (Gruppo Adamello - Presanella) salita il 29/11/2015 insieme a Maurizio Piller Hoffer.
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Maurizio Piller Hoffer impegnato sul quinto tiro di Sogni di gloria (360m, M4, Maurizio Piller Hoffer, Francesco Groppelli 29/11/2015) Punta Angelo, Adamello - Presanella
Maurizio Piller Hoffer, Francesco Groppelli
Affollamento all'invernale del rifugio Segantini nel week appena trascorso. Le vie sul Monte Nero sono in ottime condizioni, ma noi decidiamo di fare qualcosa di diverso...
Parcheggiato il mezzo a malga Vallina d'Amola invece di risalire sulla destra il sentiero per il Segantini, attraversiamo a sinistra la breve piana e cominciamo a risalire le pietraie. La nostra meta è la parete nord di Punta Angelo, osservata con il binocolo il giorno prima. Attraverso alcune linee logiche dettate dalla parete abbiamo percorso un itinerario nuovo.
L’arrampicata, sempre piacevole e mai troppo impegnativa, fila via liscia, e in poco più di tre ore siamo all’intaglio qualche metro sotto la cima. Ora non ci rimane che scendere! Si, ma da dove? Sulla cima notiamo già un ancoraggio per un eventuale calata dal versante sud per noi però sconosciuto. Che fare? Dopo una veloce consultazione col mio compagno di avventura, decidiamo di rientrare dalla via appena percorsa attrezzando le calate per una eventuale ripetizione.
Giungiamo alla base della parete che ormai si sta facendo sera, ci rimane da scendere tutta la pietraia fino a Malga Vallina che raggiungiamo col buio cercando di guadare il torrente ghiacciato senza finirci dentro! Una via nuova con difficoltà' contenute, ma con alcuni singoli passaggi non banali. 300m circa fino all'intaglio sotto la cima, max M4. Gli abbiamo dato un nome... Sogni di gloria.
Parcheggiato il mezzo a malga Vallina d'Amola invece di risalire sulla destra il sentiero per il Segantini, attraversiamo a sinistra la breve piana e cominciamo a risalire le pietraie. La nostra meta è la parete nord di Punta Angelo, osservata con il binocolo il giorno prima. Attraverso alcune linee logiche dettate dalla parete abbiamo percorso un itinerario nuovo.
L’arrampicata, sempre piacevole e mai troppo impegnativa, fila via liscia, e in poco più di tre ore siamo all’intaglio qualche metro sotto la cima. Ora non ci rimane che scendere! Si, ma da dove? Sulla cima notiamo già un ancoraggio per un eventuale calata dal versante sud per noi però sconosciuto. Che fare? Dopo una veloce consultazione col mio compagno di avventura, decidiamo di rientrare dalla via appena percorsa attrezzando le calate per una eventuale ripetizione.
Giungiamo alla base della parete che ormai si sta facendo sera, ci rimane da scendere tutta la pietraia fino a Malga Vallina che raggiungiamo col buio cercando di guadare il torrente ghiacciato senza finirci dentro! Una via nuova con difficoltà' contenute, ma con alcuni singoli passaggi non banali. 300m circa fino all'intaglio sotto la cima, max M4. Gli abbiamo dato un nome... Sogni di gloria.
di Francesco Groppelli
SCHEDA: Sogni di Gloria, Punta Angelo, Adamello
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