Shisha Pangma per il 150° della salita al M.te Rosa
Il 7-8/10 Fabio Iacchini, Claudio Mandrini, Silvio Mondinelli, Marco Confortola, Cristina Piolini e i Ragni di Lecco Mario Merelli e Mario Panzeri hanno raggiunto la Cima Middle (8013m) dello Shisha Pangma. La spedizione era ideata dall'Associazione Onlus Piemonte Sports & Mountain per festeggiare il 150° anniversario della prima salita alla cima Dufour (4637m) la più alta del Monte Rosa.
Dal 7 all'8 ottobre scorso la spedizione allo Shisha Pangma, ideata dall'Associazione Onlus Piemonte Sports & Mountain per festeggiare il 150° anniversario della prima salita alla cima Dufour (4637m) la più alta del Monte Rosa, ha concluso il suo viaggio con la salita della vetta middle da parte di sette alpinisti. La serie dei top è stata iniziata venerdì 7 ottobre da Fabio Iacchini e Claudio Mandrini seguiti il giorno dopo da Silvio Mondinelli, Marco Confortola, Cristina Piolini e i Ragni di Lecco Mario Merelli e Mario Panzeri. La spedizione ha seguito la classica via da nord installando tre campi oltre ad campo base avanzato. L'obiettivo, naturalmente, era quello di raggiungere la vetta principale a 8027m unita alla Cima Middle da un'affilata cresta che, a seconda delle condizioni della neve, dista circa due ore dalla vetta Centrale. Le condizioni della neve (come spesso avviene su questa montagna) non hanno permesso la traversata come ha raccontato in diretta al satellitare Mario Merelli: "Abbiamo deciso di salire su questa vetta (la Middle ndr) perchè il traverso per andare alla cima principale era troppo pericoloso. La superficie della neve è crostosa e sotto è vuoto. Troppo, troppo pericoloso.. Ancora una volta, insomma, lo Shisha il più piccolo dei quattordici 8000, l'unico tutto in terra tibetana, si è rivelato ostico perlomeno per l'accesso al suo punto più alto. Basti pensare che per Silvio Mondinelli questa è stata la sua terza volta sulla Middle, nell'impossibilità di proseguire, mentre per Mario Merelli era la seconda Ma non per questo il team può dirsi insoddisfatto sia per il bel risultato di gruppo, sia per come è stata gestita e vissuta la spedizione. Basti pensare ad esempio che per Cristina Piolini questa è la prima cima di 8000m, come del resto per il velocista Fabio Iacchini e per Claudio Mandrini, il meno giovane della spedizione. Mentre per Mario Merelli e Mario Panzeri si tratta rispettivamente del tris e del bis stagionale in Himalaya, dopo l'Annapurna salito da entrambi nel maggio scorso e del Broad Peack Middle salito a luglio da Merelli. Un bis che pure Mondinelli ha raggiunto con il suo top al Nanga Parbat di luglio. Ed è una doppietta anche per Marco Confortola che unisce il più grande 8000, l'Everest (salito nel 2004) al più piccolo di tutti i colossi, lo Shisha. A tutto ciò va aggiunto che la spedizione, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Merceologiche dell'Università di Torino, ha testato per la prima volta il Protocollo di Applicazione dei Criteri di Ecocompatibilità per Spedizioni Alpinistiche sviluppato dal prof. Riccardo Beltramo durante il progetto K2 2004 - 50 anni dopo. Un approccio che ha come scopo di minimizzare al massimo l'impatto ambientale delle spedizioni. A questo si aggiunge, l'aspetto umanitario, della raccolta fondi per finanziare le scuole dell'area dello Shisha Pangma costruite e gestite da ECOHIMAL ITALIA e per il completamento del Presidio Ospedaliero di Malekhu, in Nepal, voluto dall'Associazione Sportiva Amici del Rosa Onlus promossa da Silvio Mondinelli e da Adolfo Pascariello. Proprio il 22 ottobre, alla presenza di una delegazione degli Amici del Monte Rosa Onlus, tra i quali il Presidente dell'Associazione Adolfo Pascariello, Alessandro Orsi e Idel Corsini Mondinelli nonché Silvio Mondinelli, verrà inaugurata la piccola struttura ospedaliera realizzata a Malekhu, tra Pokhara e Kathmandu e che sarà dedicato a Renato Adorno.
Shisha Pangma e campo 1 (ph arch. www.ottomilaventisette.org). | ||||||||||||||
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