Ohne Rauch stirbst du auch, Cima Grande di Lavaredo: la salita in libera di Ines Papert e Lisi Steurer
Papert si è recata nelle Dolomiti a luglio insieme alla sua abituale compagna di cordata Lisi Steurer e, a sentire i loro racconti, hanno trascorso la prima settimana concentrandosi soprattutto sulle riprese video della salita, credendo di avere davanti a loro una bellissima, calda estate. Un'idea che non sarebbe potuta essere più sbagliata: come tutti sanno le Alpi, e le Dolomiti in particolare, hanno vissuto una delle estati più piovose in assoluto, costringendo le due a tornare a casa, frustrate e a mani vuote.
A metà agosto, però, una tregua annunciata dalle previsioni del tempo ha dato loro la possibilità che stavano aspettando. Così il 17 agosto si sono trovate alla base della via. Alle 6:30 del mattino la temperatura era scesa fino -3°C; vincendo il sorteggio, è stata la Papert ad iniziare la lunga salita verso l'alto. Nonostante le dita congelate la tedesca è riuscita a salire in libera tutto il primo tiro, un "riscaldamento" non indifferente visto che è gradato 8a ed è, contemporaneamente, anche il tiro più difficile della via. Un inizio buono insomma, ma le due sapevano che il viaggio era appena iniziato, sopra di loro c'erano quasi 500 freddi metri da salire. Ed infatti è stato il freddo il motivo per cui Papert è caduta una volta dal secondo tiro, un bel 7c; si è subito fatto calare in sosta e l'ha salito rotpunkt al secondo tentativo, ma da qui in poi non ha fatto errori. Alle 17:30 le due hanno raggiunto la cengia circolare e sono scese lungo la via normale.
Il progetto però non era ancora chiuso, le due volevano tornare nei giorni successivi per dare anche alla Steurer la possibilità di salire tutta la via da capocordata, ma ancora una volta il maltempo le ha costrette a cambiare programmi. Papert è dovuta rientrare a casa, mentre la Steurer è rimasta in loco, fino al 28 agosto quando finalmente è stata premiata per la sua pazienza: insieme al suo compagno Felix Tschurtschenthaler è riuscita a salire in libera tutti i tiri, cadendo soltanto una volta dal 1° e 2° tiro prima di salire entrambi in libera.
Dopo la salita in giornata la Papert ha raccontato che a causa della difficoltà della via – senz'altro una grado importante ma allo stesso tempo non impossibile - avevano probabilmente preso sottogamba questo progetto. "La parete nord della Cima Grande di Lavaredo richiede una concentrazione totale e non si concede facilmente, a nessuno e per nessun motivo al mondo. Per salire una via come questa tutto deve essere assolutamente perfetto, ed è per questo che siamo entrambe felicissime della nostra salita."
SCHEDA: Ohne Rauch stirbst du auch, Cima Grande di Lavaredo
Expo.Planetmountain | |
Expo Arc'teryx | |
www | |
www.funst.de | |
www.ines-papert.de |