Nuova via sul Kedar Dome per Ian Parnell e Tim Emmett
Gli alpinisti britannici Tim Emmett e Ian Parnell hanno apert una nuova via sul Pilastro SE del Pillar of Kedar Dome (6830m) nella regione del Gangtori, Garwhal indiano.
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Kedar Dome
Planetmountain.com
Una nuova ed importante via è stata salita da due alpinisti inglesi, Tim Emmett e Ian Parnell sul pilastro SE del Kedar Dome (6830m) nella regione del Gangtori, Garwhal, India. La via, gradata ED+ Fr6c, M3, 2000m, è stata salita in stile alpino in sette giorni completamente a-vista e in libera. Tim Emmett ha descritto il passaggio chiave, posto a 6000m, come un diedro completamente liscio di E3/4 6a (circa 6c francese) che gli ha richiesto l'arrampicata più impegnative della sua vita. Tim è uno dei più forti all-rounders inglesi, con salite in stile trad fino a E9, mentre le salite extraeuropee di Ian Parnell sono a dir poco "impressionanti", per usare il tipico understatement britannico. Lo testimonia il fatto che, in passato, due di esse sono state nominate per il Piolet d'Or: la prima nel 2003 per la nuova via sulla cresta SO dell’Annapurna, assieme a Kenton Cool e John Varco, la seconda nel 2001 per la via "Knowledge" (ED+) sulla Moonflower Buttress del Mount Hunter (Alaska) assieme a Jules Cartwright. Per saperne di più ci siamo subito messi in contatto con Ian: Spiegaci come vi è venuta l’idea di tentare questa via? Un altro alpinista britannico, Kevin Thaw, aveva tentato la linea circa un anno fa e non ha fatto altro che raccontarci del suo potenziale. Avevamo progettato di salila assieme ma alla fine Kevin non ha potuto unirsi a noi. Tim si è praticamente auto-invitato e, nonostante il fatto che non fosse mai stato in Himalaya - infatti aveva salito solo una via lunga negli Alpi - sapevo che sarebbe stato un ottimo compagno, perché è sempre entusiasta e anche uno dei più grandi alpinisti d’avventura del Regno Unito, con numerose vie di E9 e prime salite di deep water in solitaria. Stavo cercando qualcosa con un po’ più di difficoltà in roccia di quella a cui ero abituato, ma anche qualcosa in più in quota e ovviamente cercavo qualcosa che fosse possibile in stile alpino. Questa si è rivelata la via perfetta – permettendoci di salire una parete così impressionante - la parete est - in stile leggero e tutta in libera. Le difficoltà? Il passaggio chiave si è rivelato un 6c (scala francese) sopra i 6000m, che è stato superato da primo da Tim. Per nostra fortuna in quota lui si è subito trovato bene. Come sempre non abbiamo portato spit e avevamo poco materiale e soltanto 6 chiodi, che abbiamo piazzato circa una volta ciascuno. Siamo stati molto fortunati a trovare buoni posti per la tenda, tranne una notte quando abbiamo dovuto bivaccare su delle cenge inclinate della parete finale: abbiamo tremato tutta la notte, sotto una continua caduta di sassi. La difficoltà maggiore sopra il tiro chiave era arrampicare da secondo con il grosso zaino che ci portavamo dietro. Era molto faticoso: a volte abbiamo pianto, a volte abbiamo vomitato… Aggiungi a questo la prima sezione di 600m che abbiamo salito di notte su tratti di roccia terribile con nessuna protezione e nessuna sosta. Cos'altro vi ha attirato al Kedar Dome? È una montagna non così esplorata quanto altre nella zona del Gangotri. Da quando sono stato bloccato dalle corde fisse lasciate da altre spedizioni sull’ Annapurna III, ho sempre preferito montagne meno frequentate. E ovviamente sapevo che la parete est è semplicemente una delle parete più impressionati che conosco. What about other routes? Da quanto mi risulta sulla grande parete est ce ne sono solo altre due - la prima salita nel 1989 da una spedizione ungherese (90% in libera) che sale il bastione centrale. A sinistra di questa c'è la via salita nel 1999 dalla spedizione polacca di Jacek Fluder, aperta con lo stile a capsula. Entrambe sembrano molto impressionanti ma terminano quando finisce la parete di roccia (600m sotto la cima) e per entrambe è stato usato molto materiale e molte corde fisse. Foto: Ian Parnell da primo a 6200m sugli ultimi tiri di roccia della parete est, Kedar Dome. Foto arch. Emmett |
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