Nero su Bianco, nuova via sull' Aiguille Noire de Peuterey, Monte Bianco
Il massiccio del Monte Bianco è tra i più frequentati d’Europa: spesso alla base di alcune delle sue pareti più famose, come il Grand Capucin o l’Aiguille du Midi bisogna fare la fila per salire quelle grandi vie classiche che hanno segnato la storia dell’alpinismo. Ma ci sono altri angoli del massiccio che restano fuori dalle rotte più battute, angoli di tranquillità e pace che hanno preservato le proprie caratteristiche fino ad oggi.
Uno di questi è il bacino meridionale dell’Aiguille Noire de Peuterey. Un angolo di paradiso sopra Courmayeur e la Val Veny, accessibile solo con una ferrata e dove i visitatori sono veramente pochi. Un unico rifugio, il Borelli: una capanna con pochi posti letto, gestita, per conto del CAI di Capiago da varie famiglie. Una piccola valle che non porta da nessuna parte insomma o meglio porta 'solo' sulle grandi pareti di granito che ne sbarrano le uscite.
Proprio sulla parete Sud-Est della Punta Brendel, 3.499 m, dell’Aiguille Noire de Peuterey Nei giorni bellissimi che hanno caratterizzato lo scorso agosto, Maurizio Oviglia, 37 anni, torinese naturalizzato sardo e il triestino Erik Svab, 29 anni, hanno realizzato appunto una nuova via… "Nero su Bianco".
SCHEDA: Nero su Bianco, Aiguille Noire de Peuterey, Monte Bianco