Markus Pucher effettua la prima salita della parete ovest del Marconi Sur in Patagonia

Il 16/04/2015 l'alpinista austriaco Markus Pucher ha effettuato la prima salita della parete ovest del Marconi Sur in Patagonia percorrendo una nuova via chiamata Into the Wild (800m, M5). La salita di Pucher è soltanto la seconda salita di questa montagna, dopo la solitaria del 1995 lungo la parete est da parte di Antonio Taglialegne.
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Markus Pucher durante la prima salita di Into the Wild (800m, M5) sulla parete ovest di Cerro Marconi Sur, Patagonia il 16/04/2015.
Markus Pucher
Nonostante la sua relativa vicinanza ad El Chalten, il gruppo Marconi in Patagonia riceve poca attenzione. Tanto che, fino a poco tempo fa, la cima Cerro Marconi Central era stata salita per la prima volta soltanto nel dicembre 2013 da Colin Haley e Rolando Garibotti, mentre la vicina Cerro Marconi Sur era stata salita soltanto una volta nel 1995 lungo la parete est, dal Ragno di Lecco Antonio Taglialegne in solitaria e con un bivacco. La parete ovest del Cerro Marconi Sur era già stata tentata in passato, in particolare da una spedizione argentina nel 1982 e da un team francese nel 1999, ma entrambi non erano riusciti a raggiungere la vetta. Il 16 aprile 2015 l'alpinista austriaco Markus Pucher ha deciso che fosse arrivato il momento giusto per lui e ha effettuato con successo la prima salita della parete ovest che è, allo stesso tempo, soltanto la seconda salita di questa cima. Pucher lo ha fatto in 6 ore totali, salendo in solitaria ed in libera gli 800m di via in sole 2 ore e 50 minuti, superando difficoltà fino all’ M5. La nuova linea si chiama Into the Wild e arriva soltanto quattro mesi dopo la sua notevole solitaria della via dei Ragni sul Cerro Torre realizzata, in mezzo ad una tempesta, alla fine di dicembre 2014.

Markus, come mai la scelta del Marconi Sur, una montagna così poco conosciuta?
Ero in Patagonia con il mio buon amico Thomas Bubendorfer ma purtroppo il suo piede gli stava dando problemi e così ho deciso di tentare la parete ovest. Sapevo che non era stata salita prima.

Presumibilmente ci avevi già pensato in passato...
Sì, ci avevo pensato spesso, ogni volta che mi è capito di passare sotto quella parete ovest ho pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto provarla.

Cosa ci racconti della via?
E' stata una salita del tutto 'alpina’ visto che ho salito tutto in free solo. Detto questo, sarebbe stato difficile proteggerla adeguatamente, la roccia è molto friabile e rimane incollata grazie alla neve e al ghiaccio. L'arrampicata è simile a quella che si trova sulla parete nord dell'Eiger o del Cervino, soltanto che è un po' più breve.

Comunque stiamo parlando di 800m di via in totale. E difficoltà di M5, salite in soli 2 ore e 50 minuti... Numeri che, messi sulla carta, per certi versi assomigliano ad una passeggiata...
Sì ;-) Però mi sento molto a mio agio su questo tipo di terreno e, ovviamente, scalo anche relativamente velocemente. Naturalmente quando uno sale in solitaria è sempre molto veloce. Ritengo che la mia salita fosse assolutamente sicura, le condizioni erano perfette e questo mi ha permesso di essere veloce, estremamente veloce. Sono riuscito a salire tutto in libera, sia in salita sia in discesa.

Era il 16 aprile...
Il giorno prima Thomas ed io volevamo salire qualcosa insieme sul Cerro Torre ma, appunto, aveva problemi con il tallone a causa di una vecchia ferita e quindi ho deciso di provare la solitaria. Dopo la salita sono tornato alla mia tenda sul ghiacciaio, ho ripreso tutto la mia attrezzatura e ho iniziato il rientro a El Chalten. Ho trascorso un'altra notte al Lago Electrico e sono tornato a El Chalten nel pomeriggio del 17 aprile.

La tua è probabilmente soltanto la seconda salita della montagna
Sì, la seconda salita, credo la prima documentata, e la prima salita della parete ovest in quanto la montagna era stata salita dalla parete est. E' stata una sensazione di bellezza unica, stavo arrampicando in un territorio sconosciuto, sapendo che nessuno c'era mai stato prima.





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