La Bestia, il Drago e il Bimbo al Monte Gelo nelle Prealpi Bresciane

Lo scorso anno io e Michele, complici anche le restrizioni covid, abbiamo approfittato del tempo per gironzolare sulle montagne vicino a casa. Siamo finiti così, in una giornata di Marzo, sotto la parete nord del Monte Gelo. Avevamo trovato la relazione di una via e volevamo andare a ripeterla.
Non avendo una relazione molto dettagliata, purtroppo (o per fortuna) abbiamo confuso l'attacco con una linea vicina, trovandoci così su una via ancora vergine. Già che c'eravamo abbiamo optato per continuare la salita, sbucando dopo una decina di tiri sulla cresta sommitale.
Ci siamo subito resi conto che in realtà la via aveva tutte le potenzialità per diventare una bella classica della zona. Siamo dunque tornati a distanza di un anno (qualche giorno fa), con un altro nostro amico, Stefano, intenzionati ad attrezzare le soste e piantare qualche chiodo per renderla accessibile e sicura a chiunque voglia ripeterla.
La via è molto bella, molto alpinistica, completa. Ha una lunghezza totale di circa 550 metri, alternati tra un tiro di ghiaccio attorno al WI 4 o 4+, poi un tiro di roccia di IV. Seguono poi 3 lunghezze in un bel canale di circa 70°, per poi tornare nuovamente su roccia, con un bel tirello in diedro leggermente strapiombante, sempre attorno al IV. Un traverso delicato su neve conduce alla base del penultimo tiro, il più impegnativo, un diedro di circa 20 metri di M5 o VI in roccia. Usciti dal diedro, proseguendo nel canale, si giunge alla base dell'ultimo facile risalto, probabilmente III grado. Salito anche quest'ultimo tiro si arriva in cresta, molto aerea, che conduce alla Madonnina di Vetta.
Abbiamo deciso di chiamare la via La Bestia, il Drago e il Bimbo, i nostri tre soprannomi. Si tratta di una linea che racchiude, prima del fattore alpinistico, una bella amicizia, sì in parete ma soprattutto nella vita di tutti i giorni.
Le soste sono state tutte attrezzate. Sperando che possa far divertire anche i futuri ripetitori... consigliamo a tutti di farci un salto; merita veramente un sacco.
Un ringraziamento speciale ai nostri amici del Blumon Break che ci hanno rifocillato una volta tornati nella valle.