K2: prima ripetizione della "Magic line" dedicata a Manel De La Matta
La spedizione catalana e la prima ripetizione della Magic Line: un ricordo di Lorenzo Scandroglio redattore di ALp e inviato de "Il Giornale" al CB del K2.
C'erano anche loro quest'anno al campo base del K2, e non gliene fregava nulla della vetta. Non della vetta in sé quantomeno. Erano i Catalani della Magic Line, quei santi pazzi che volevano risalire il Chogori dalla direttissima, la via perfetta, la linea magica, appunto (che fu fatalmente tentata dal compianto Renato Casarotto nel 1986 e risolta, quello stesso anno, dal trio Bozik-Piasecki-Wrò.), e ridiscendere poi dalla Cesen con la tavola da snowboard. Quest'ultimo obiettivo di carattere sciistico non è stato raggiunto, ma si trattava più di una boutade che di altro. Certo è che "se la cima fosse stato il nostro obiettivo principale - hanno dichiarato - avremmo scalato lo Speroni Abruzzi. A noi però interessa la progressione, il metodo e lo stile". Insomma, dei veri Wanderer nel senso romantico e filosofico del termine: non l'approdo, ma il movimento stesso, la pulsione all'andare, la passione. Ecco ciò che li muove. Uno di loro però non tornerà mai più: Manel De La Matta se ne è andato per sempre, a causa di "un malore apparentemente non legato alla montagna" scrive Valen Girò (nella foto sotto). Le sue spoglie d'ora in poi riposeranno al Memorial Grave, quel pezzo di montagna a 500 metri dal campo base dove sono sepolti i resti, infilati sotto le pietre, degli scalatori caduti e deceduti sulla "Grande Montagna". Alcuni non sono stati mai trovati. A ricordarli, nel silenzio di queste montagne che strappano il cuore, semplici placche metalliche su cui è stato inciso, da chi è rimasto, un nome, una frase, un'età spesso troppo giovane. Manel era di Barcellona, classe 1963. Non può che essere dedicato a lui il successo di Jordi Corominas che a mezzanotte del 17 agosto, raggiungendo la cima, realizzava la prima ripetizione della via di Petr Bozik, Przemystaw Piasecki, Wojciech Wrò. "Manterremo sempre - ci ha confidato Valen Girò - lo spirito e la filosofia che ha accompagnato la nostra avventura alla Magic Line: lo sforzo di tornare alle radici vere dello scalare: mezzi onesti e lavoro, lavoro, lavoro. E' questo - come è sempre stato - l'unico segreto". Oscar Cadiach, Manel de la Matta, Jordi Corominas, Jordi Tosas and Valentí Giró sono i 5 uomini della spedizione catalana "K2 Magic Line 2004". di Lorenzo Scandroglio Nelle immagini: Cb dei catalani al K2. Qui sopra Valentin Giro (ph Lorenzo Scandroglio).
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