Importanti nuove vie invernali sul Ben Nevis
Deadly Presence è indubbiamente di grande spessore, ma una seconda via ha fatto comprensibilmente più clamore: Shooting Star sulla rinomata Orion Face. In pratica si tratta di una linea, scovata da Robin Clothier e Richard Bentley, lunga 500m e che sale tratti di 9 vie esistenti e anche due tiri di terreno inviolato. Simon Richardson del sito Scottishwinter riporta quanto spiegatogli da Clothier: "Arrampico da 30 anni su tutta la Orion Face e la headwall ma non ho mai visto condizioni così buone. Abbiamo gradato la via VI,6 ma non fatevi ingannare: è una linea è molto seria."
Proprio a Richardson abbiamo chiesto spiegazioni su questa via, questa parete e sulle condizioni particolari: "Sì, Shooting Star è abbastanza speciale. Si tratta di una via molto scozzese che si affida a quel tipico strato di neve e ghiaccio che si forma in parete. A dire il vero anche sul Ben Nevis è abbastanza raro trovare queste condizioni - la neve dev'essere trasportata dal vento da una certa direzione. Questo vento non dev'essere troppo forte, e il tutto dev'essere seguito da un breve periodo di disgelo e poi nuovamente dal freddo. Così, e preferibilmente, per tre o quattro volte. La Orion Face è la parete più 'alpina' di tutte le pareti scozzesi. Con i suoi 400m di altezza è una delle pareti più alte della Scozia per l'arrampicata invernale, e conduce direttamente in cima alla nostra montagna più alta. La via più frequentata - Orion Direct (V, 5) non è troppo difficile, ma la sua posizione, la lunghezza e la sua storia la rendono una delle vie invernali scozzesi più prestigiose. In alcuni anni viene poco salita, ma le condizioni in questa stagione sono state eccellenti e durante le ultime settimane, ogni giorno, ha avuto svariate salite."
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