Gli sloveni salgono per primi il Xuelian North-East in Cina
Alla fine di luglio gli alpinisti sloveni Ales Holc, Peter Juvan e Igor Kremser hanno effettuato la prima salita della cima Xuelian North-East(6249m), nel gruppo montuoso del Xuelian Feng, Tien Shan, Cina, lungo la loro Arête of Trust (ED2, AI5, M5+).
1 / 2
Arête of Trust (ED2, AI5, M5+, Ales Holc, Peter Juvan, Igor Kremser 07/2011), Xuelian North-East, China
Peter Juvan
Il 30/07/2011 gli alpinisti sloveni Ales Holc, Peter Juvan e Igor Kremser hanno messo piede sulla vetta inviolata Xuelian North-East. Una cima di 6249m situata nella Xuelian Feng in Cina. Questo gruppo montuoso era stato esplorato per la prima volta nel 2008-2009, dal versante nord, dall'alpinista Bruce Normand, durante il quale molte cime di 5000m e 6000m erano state salite. Normand aveva ricevuto il Piolet d'Or 2010 per la sua esplorazione assieme a Kyle Dempster, e lo scozzese ha generosamente fornito molte informazioni per la spedizione slovena. Di seguito la relazione.
"La Xuelian North-East, pur dopo il tentativo del 2009, è rimasta una fortezza inespugnata, custodita dal ghiacciaio Muzart che è collocato alle sue pendici, verso il passo Muzart e i prati del nostro campo base.
Essendo una montagna massiccia, offre molte vie evidenti, ma quella ben visibile dal campo base offre un'esperienza allettante e sicura. La via, che abbiamo chiamato Arête of Trust (lo spigolo della fiducia) è dedicata ad Andrej Magajne, un amico che ha perso la vita in montagna l'8 marzo 2011, e segue lo spigolo NO per oltre 3 km. I 2400 metri di dislivello, seguiti da 400 metri lungo la cresta sommitale, hanno richiesto due giornate piene e altre due mezze giornate, arrampicando in conserva su ghiaccio, neve e terreno misto.
Abbiamo aperto la via tra il 27 e il 30 luglio con difficoltà complessive di ED2, AI5, M5+e
36,5 ore di arrampicata effettiva. Abbiamo raggiunto la cima alle 14.00 e il tempo stava deteriorando con nuvole che impedivano la visuale. Un ora più tardi abbiamo iniziato la nostra discesa per il versante sud-est in condizioni di scarsa visibilità, guidati soltanto da una mappa del terreno stampato da Google e il nostro GPS. La discesa ci ha richiesto un altro giorno e mezzo di arrampicata in conserva (AI3, 80-60 °, 2000m, 14h di arrampicata effettiva), arrampicando quasi sempre con la corda ed effettuando soltanto tre doppie. Una lunga marcia sul ghiacciaio coperto da 30 cm di neve fresca ci ha portato finalmente al nostro campo base avanzato.
Sulla montagna, la vista della via di salita era coperta dalla nebbia. Ora invece, un mese più tardi, vediamo chiaramente il nostro secondo bivacco sulla cengia. Vediamo anche il nostro terzo bivacco, quando il nostro fornello MSR Reactor si è bloccato, lasciandoci con solo l'acqua per una mezza giornata. E vediamo anche la cresta sommitale, più lunga del previsto. E infine, vediamo anche la serie di seracchi direttamente sopra la linea di discesa, scolpita artisticamente e fortunatamente apparsa soltanto per un attimo dalla nebbia.
Oltre a Xuelian North-East, abbiamo salito altre inviolate cime di 4400-4700 metri."
Peter Juvan e Ales Holc
Lubiana, 23/08/2011
"La Xuelian North-East, pur dopo il tentativo del 2009, è rimasta una fortezza inespugnata, custodita dal ghiacciaio Muzart che è collocato alle sue pendici, verso il passo Muzart e i prati del nostro campo base.
Essendo una montagna massiccia, offre molte vie evidenti, ma quella ben visibile dal campo base offre un'esperienza allettante e sicura. La via, che abbiamo chiamato Arête of Trust (lo spigolo della fiducia) è dedicata ad Andrej Magajne, un amico che ha perso la vita in montagna l'8 marzo 2011, e segue lo spigolo NO per oltre 3 km. I 2400 metri di dislivello, seguiti da 400 metri lungo la cresta sommitale, hanno richiesto due giornate piene e altre due mezze giornate, arrampicando in conserva su ghiaccio, neve e terreno misto.
Abbiamo aperto la via tra il 27 e il 30 luglio con difficoltà complessive di ED2, AI5, M5+e
36,5 ore di arrampicata effettiva. Abbiamo raggiunto la cima alle 14.00 e il tempo stava deteriorando con nuvole che impedivano la visuale. Un ora più tardi abbiamo iniziato la nostra discesa per il versante sud-est in condizioni di scarsa visibilità, guidati soltanto da una mappa del terreno stampato da Google e il nostro GPS. La discesa ci ha richiesto un altro giorno e mezzo di arrampicata in conserva (AI3, 80-60 °, 2000m, 14h di arrampicata effettiva), arrampicando quasi sempre con la corda ed effettuando soltanto tre doppie. Una lunga marcia sul ghiacciaio coperto da 30 cm di neve fresca ci ha portato finalmente al nostro campo base avanzato.
Sulla montagna, la vista della via di salita era coperta dalla nebbia. Ora invece, un mese più tardi, vediamo chiaramente il nostro secondo bivacco sulla cengia. Vediamo anche il nostro terzo bivacco, quando il nostro fornello MSR Reactor si è bloccato, lasciandoci con solo l'acqua per una mezza giornata. E vediamo anche la cresta sommitale, più lunga del previsto. E infine, vediamo anche la serie di seracchi direttamente sopra la linea di discesa, scolpita artisticamente e fortunatamente apparsa soltanto per un attimo dalla nebbia.
Oltre a Xuelian North-East, abbiamo salito altre inviolate cime di 4400-4700 metri."
Peter Juvan e Ales Holc
Lubiana, 23/08/2011
Note:
Planetmountain | |
Tien Shan 2008 per due team sloveni | |
www | |
kitajska2011.aao.si |
Ultime news
Vedi tutte le ultime news
Expo / News
Expo / Prodotti
Un secondo strato termico robusto ed efficace.
Imbracatura regolabile a tre fibbie per l’arrampicata in montagna, le grandi pareti e le vie di ghiaccio e misto.
Scarpone da montagna da donna pensato per il trekking, l’escursionismo e il backpacking.
Piccozza tecnica da alpinismo evoluto
Uno scarpone dal taglio mid-cut agile e leggero per hiking su terreni misti.
Il nuovo PHANTOM 6000 HD è uno scarpone progettato per l'alpinismo estremo. Grazie alla tecnologia HDry, offre una protezione impermeabile e traspirante superiore.