Gate to Fly in Val Trementina (Paganella) di Rolando Larcher e Luca Giupponi

Il report di Rolando Larcher che nel 2020 in Val Trementina (Paganella) insieme a Luca Giupponi ha aperto e liberato Gate to Fly. È la terza via di Larcher su questa parete sopra la Val d’Adige, dopo Happy Ledge aperta con Nicola Sartori nel 2014 e 50Special aperta con Giupponi nel 2018.
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Luca Giupponi sul secondo tiro di Gate to Fly in Val Trementina (Paganella)
archivio Rolando Larcher

E sì il 3 è sempre il numero perfetto e la sua regola vale anche per la Val Trementina! Lassù in quell’angolo di quiete esposta avevo già aperto due nuovi itinerari, scoprire il terzo sarebbe stato la ciliegina sulla torta. Il tutto magari prima che qualcun’altro scorgesse l’ampio corridoio ancora disponibile…

Nel 2014 nacque Happy Ledge, la scoperta, assieme a Nicola Sartori. La conferma avvenne nel 2018 con Luca Giupponi e 50Special. La conclusione (forse) è arrivata nel 2020, sempre con il Gippo "Olimpico" (direttore tecnico Boulder & Lead della nazionale italiana di arrampicata, N.d.R) e Gate to Fly.

Luca ed io ci siamo innamorati della parete della Val Trementina: perché è severa, aspra, ha qualità ed è comoda. Pertanto la scorsa estate siamo ritornati per tentare la linea centrale e in 5 divertenti giornate l’abbiamo risolta. La rotpunkt integrale ha richiesto un paio di giornate di studio e alla fine con il fresco di settembre si è concessa. Confrontando questa via con le precedenti ci sembra più sostenuta, ma forse sono solo gli anni che si accumulano a farcela sembrare tale… Comunque come sempre larga sentenza alle future (sempre più rare) ripetizioni.

Per statistica Happy Ledge qualche ripetizione l’ha avuta e forse una in rp. Di 50Special conosciamo solo la notevole prestazione onsight della cordata Berni Rivadossi e Luca Bana del 2019, che ha confermato l’estetica e l’impegno.

Ultima cosa la scelta del nome. In un giorno d’apertura nella parte alta della parete, mentre ero concentrato nella gestione dell’ennesimo runout, un rumore sinistro mi fece alzare la testa e con spavento vidi una massa scura precipitarmi addosso! In una frazione di secondo passai dal terrore all’incazzatura, quando riconobbi che la massa oscura non era altro che un basejumper che si era appena lanciato, in silenzio! Lo maledissi, almeno un fischio d’avvertimento lo poteva fare… Dopo di lui altri si lanciarono in silenzio, ma anche aspettandoselo sono stati sempre dei colpi al cuore. Si lanciavano proprio sopra la nostra verticale e caso volle che il filo d’Arianna di prese ed appoggi che seguivamo, ci portasse ad uscire esattamente al loro decollo: il nostro arrivo, la loro partenza.

Pertanto Gate to Fly: una porta per volare per chi scende e una meta da raggiungere senza voli per chi sale.

di Rolando Larcher

Rolando ringrazia: La SportivaPetzl, Montura, Totem Cam, Dinamiche Veticali
Luca ringrazia: La Sportiva e Mammut


SCHEDA: Gate to Fly, Val Trementina, Paganella




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