Gasherbrum II in inverno: dopo la vetta, Moro, Urubko e Richards sono al Campo 1
Dopo la storica prima invernale del Gasherbrum II (8035m, Karakorum, Pakistan) di ieri , oggi Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards sono discesi dal campo 3 al campo 1.
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Il campo Base al Gasherbrum II d'inverno di Simone Moro, Denis Urubko, Cory Richards
arch. S. Moro, D. Urubko
Sono al Campo 1. E' stata dura ma adesso il Campo Base è più vicino. Questo il succo della breve telefonata satellitare di poco fa che Simone ha fatto alla moglie Barbara. E' stata davvero una discesa durissima, in mezzo alla bufera, quella che hanno dovuto affrontare Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards per scendere dai 6900m del Campo 3 (dove hanno passato la notte dopo la prima storica invernale del Gasherbrum II di ieri) ai 5900m del Campo 1.
“Adesso” ha detto Simone “Siamo fuori dalle grane. E domani riprenderemo la discesa fino al campo base...”. A rendere più facile la strada sarà il “filo di Arianna” delle 200 bandierine con cui tre alpinisti hanno segnato il percorso della lunga, contorta e pericolosa seraccata alla base della montagna. Un vero labirinto che rappresenta l'ultimo ostacolo verso il Campo base, e la fine della loro bella ed intensa avventura.
Dunque oggi, Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards, hanno compiuto un altro passo determinante della loro impresa. E cosa importantissima, dopo 4 giorni sulla montagna (passando per la cima), stanno bene. Sono stanchi (a ragione!), ma devono tenere duro ancora una notte e un giorno... Una notte che, ha detto Simone, sarà più confortevole. Se non altro perché, lì al campo 1, hanno trovato una tenda più grande rispetto a quella che hanno utilizzato nelle ultime 3 notti al Campo 2 e al Campo 3. Anche questo sul Gasherbrum II d'inverno, a – 40 – 50 °C, fa la differenza!
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Dunque oggi, Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards, hanno compiuto un altro passo determinante della loro impresa. E cosa importantissima, dopo 4 giorni sulla montagna (passando per la cima), stanno bene. Sono stanchi (a ragione!), ma devono tenere duro ancora una notte e un giorno... Una notte che, ha detto Simone, sarà più confortevole. Se non altro perché, lì al campo 1, hanno trovato una tenda più grande rispetto a quella che hanno utilizzato nelle ultime 3 notti al Campo 2 e al Campo 3. Anche questo sul Gasherbrum II d'inverno, a – 40 – 50 °C, fa la differenza!
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