Dhaulagiri: una valanga travolge due alpinisti spagnoli
Gli spagnoli Ricardo Valencia e Santiago Sagaste sono stati travolti da una valanga mentre si riparavano dalla bufera nella loro tenda al campo 2 del Dhaulagiri (8.167m).
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Dhaulagiri parete ovest
arch. Meroi - Benet
2007 sempre più tragico al Dhaulagiri. Dopo la dolorosa scomparsa dell'alpinista bergamasco Sergio Dalla Longa precipitato mentre era a pochi metri dalla vetta, è di domenica scorsa la notizia di due alpinisti spagnoli Ricardo Valencia e Santiago Sagaste morti sotto la valanga che, sabato 12 maggio, ha sepolto la loro tenda al Campo 2. Salvi per miracolo, invece, l'austriaca Gerlinde Kaltenbrunner e lo spagnolo Javi Serrano che al momento si trovavano in un'altra tenda.
I quattro venerdì 11 maggio erano partiti dal campo base per un ultimo tentativo alla vetta. Ma, ancora una volta, la meteo inclemente di questa stagione premonsonica ormai al termine, aveva reso impossibile proseguire oltre il campo 2 dove avevano trovato riparo in attesa che la fortissima bufera si calmasse. Sabato la valanga che ha travolto la tenda di Ricardo Valencia e Santiago Sagaste mentre Gerlinde Kaltenbrunner e Javi Serrano (che occupavano la tenda a fianco) sono riusciti a scappare.
Dopo la valanga, Gerlinde Kaltenbrunner e Javi Serrano, rimasti soli al campo 2, privi dei vestiti e dell'attrezzatura letteralmente spazzati via dalla slavina, sono stati soccorsi e aiutati a scendere dagli altri componenti della spedizione spagnola, José Ángel Sánchez e Luis Rollo, che si trovavano al Campo 1.
Entrambi gli alpinisti scomparsi erano esperti himalaysti. Santiago Sagaste, leader del team di Ejea de los Caballeros impegnato al Dhaulagiri, aveva già salito lo Shisha Pangma e il Gasherbrum II, mentre Ricardo Valencia aveva raggiunto le cime di Cho Oyu, Gasherbrum II, Makalu 8.461mts e Nanga Parbat.
La spedizione spagnola, a cui si era aggregata anche l'austriaca Gerlinde Kaltenbrunner che con il Dhaulagiri puntava al suo decimo Ottomila, era l'unica rimasta sulla montagna per quest'ultimo tentativo rivelatosi così crudele. Resta da notare come, ancora una volta, il Dhaulagiri si sia rivelato una montagna difficilissima anche per le condizioni critiche della neve dell'ultima parte della salita che, come riscontrato da molti alpinisti, sono molto mutate in questi ultime stagioni.
I quattro venerdì 11 maggio erano partiti dal campo base per un ultimo tentativo alla vetta. Ma, ancora una volta, la meteo inclemente di questa stagione premonsonica ormai al termine, aveva reso impossibile proseguire oltre il campo 2 dove avevano trovato riparo in attesa che la fortissima bufera si calmasse. Sabato la valanga che ha travolto la tenda di Ricardo Valencia e Santiago Sagaste mentre Gerlinde Kaltenbrunner e Javi Serrano (che occupavano la tenda a fianco) sono riusciti a scappare.
Dopo la valanga, Gerlinde Kaltenbrunner e Javi Serrano, rimasti soli al campo 2, privi dei vestiti e dell'attrezzatura letteralmente spazzati via dalla slavina, sono stati soccorsi e aiutati a scendere dagli altri componenti della spedizione spagnola, José Ángel Sánchez e Luis Rollo, che si trovavano al Campo 1.
Entrambi gli alpinisti scomparsi erano esperti himalaysti. Santiago Sagaste, leader del team di Ejea de los Caballeros impegnato al Dhaulagiri, aveva già salito lo Shisha Pangma e il Gasherbrum II, mentre Ricardo Valencia aveva raggiunto le cime di Cho Oyu, Gasherbrum II, Makalu 8.461mts e Nanga Parbat.
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