Cogne Ice Opening 2019, il report del festival in Valle d'Aosta
Con l’inaugurazione della stagione della scalata dell’effimero, il Cogne Ice Opening, arrivato alla sua ottava edizione, è diventato ormai il tradizionale festival che apre le danze sulle cascate di ghiaccio. Come ogni anno, scalatori di tutte le nazionalità si sono ritrovati nella piccola frazione di Lillaz, armati di piccozze e ramponi per una tre giorni di full immersion nel fantastico mondo del ghiaccio.
La manifestazione è fruibile dai climbers di ogni livello: c’è chi, per la prima volta, pianta una picca nel ghiaccio (e di sicuro non sarà l’ultima), c’è chi muove i primi passi nelle falesie di dry- tooling, ma c’è anche chi è già un habitué della disciplina e vuole migliorare le proprie skills con l’aiuto di professionisti della montagna del calibro di François Cazzanelli o Anna Torretta. Tutto ciò nello scenario unico della Valle di Cogne. E con la possibilità di testare il materiale di quattro grandi aziende, sponsor dell’evento: Grivel, Petzl, Camp - Cassin e La Sportiva. Insomma, c’è di che divertirsi!
L’Ice Opening è divertimento, sì, ma è soprattutto la celebrazione dello spirito che ci cela dietro al magico cosmo della scalata su ghiaccio. Uno spirito fatto di volti, storie, persone che trasformano la loro passione per la montagna nella loro vita, o forse è la loro vita stessa a essere trasformata in passione. Uno di questi è Andrea Lanfri, ospite d’eccezione dell’edizione 2019, atleta paraolimpico di Lucca che a causa di una meningite, ha subito l’amputazione delle due gambe e di sette dita delle mani e nonostante ciò continua a sognare in grande. "La malattia voleva costringermi in un letto ma io non ho mai smesso di pensare alle montagne. Ho imparato a scalare su roccia, ghiaccio e misto anche con qualche pezzo in meno e ogni volta che raggiungo una vetta la soddisfazione è doppia. Per me la scalata è una sfida continua a non rimanere mai fermi."
Poi c’è Yann Borgnet, una guida francese alla continua ricerca di nuove linee di ghiaccio, anche ad agosto, tanto da decidere di passare il mese più caldo dell’anno, in Cile, in una tenda, a scovare e scalare nuove vie effimere. Oppure le gemelle Schmitt (organizzatrici dell’evento, insieme a Matthias Scherer, nonché professioniste del ghiaccio) che da anni trascorrono i loro inverni negli angoli più freddi del pianeta per sfidarsi continuamente su free standing vertiginosi...
Tante le storie di passione e dedizione che si possono ascoltare durante il weekend del’Ice Opening, tante le emozioni da condividere e un importante messaggio da diffondere "La scalata su ghiaccio è uno sport fatto di rispetto, condivisione, affiatamento, team work - racconta l’esperienza quasi trentennale di Matthias Scherer - la cosa più importante, quando affronto delle scalate particolarmente impegnative, è condividere questi momenti unici con la mia cordata, divertirci insieme e scalare in sicurezza."
Conclusosi questo weekend "all about the ice", la stagione del ghiaccio è ufficialmente aperta e Cogne si appresta a ospitare orde di cascatisti animati dall’amore per il ghiaccio e per la birretta post scalata, sempre con un occhio di riguardo, però, alle regole del Parco Nazionale del Gran Paradiso e alle buone norme nel rispetto dell’ambiente e delle altre cordate. A breve, altre novità da Cogne, stay tuned!
Per chi fosse interessato alla prossima edizione del Cogne Ice Opening lascio il link: www.cogneiceopening.net
di Deborah Bionaz