Cima Grande di Lavaredo Parete Nord
Prima ripetizione invernale della via Barbier per Christoph Hainz e Kurt Astner
Nello scorso mese di gennaio i pusteresi Christoph Hainz e Kurt Astner hanno messo a segno un vero colpo da maestri realizzando in "due tempi", sulla parete nord della Grande di Lavaredo, la prima salita invernale della via Barbier, un difficile itinerario aperto nell’estate del 1989 dai fratelli cecoslovacchi Miroslav e Michal Coubal.
La salita, seicento metri con difficoltà complessiva di IX-, ha richiesto ai due alpinisti una notevole dose di perseveranza. Al primo tentativo (iniziato l’otto gennaio) sono stati costretti a scendere, dopo un bivacco, a causa di un’abbondante nevicata. Tempo una settimana, però, ed eccoli di nuovo alla carica per un secondo tentativo. Questa volta tutto è andato per il meglio, salita la prima parte della parete per la Comici, Christoph e Kurt hanno proseguito per la via dei fratelli Coubal e, dopo l’immancabile bivacco passato seduti su una stretta cengia coperta di neve a 400 metri dalla vetta, sono usciti il giorno successivo in cima alla Grande. (nella fotografia Christof Hainz nei canali terminali - foto Xandi Kreuzeder)
Questa di Christoph Hainz e Kurt Astner è senz’altro un’impresa di rilievo! La Barbier è considerata complessivamente l’itinerario più impegnativo delle Tre Cime sia per difficoltà tecnica che per l’impegno psicologico richiesto, anche in estate, data la scarsa chiodatura. Tant’è che con questa invernale la via dei Coubal conta solo tre ripetizioni: la prima effettuata nel 1991 dallo stesso Christoph Hainz assieme a Valentino Pradella e la seconda nell’estate del 1997 ad opera di Pietro dal Prà e Marco Da Pozzo.
Christoph Hainz e Kurt Astner con quest’ultima realizzazione si confermano dei veri specialisti ed "amanti" della Nord della Grande, ricordiamo, a testimonianza di questa predilezione, che sempre loro nell’estate del 1996 hanno aperto "Das Phantom der Zinne" una via con difficoltà fino al IX+ .
Christoph Hainz,Guida alpina ed istruttore delle guide alpine, altoatesino, ha al suo attivo l’apertura di molte vie tra le più difficili delle Dolomiti, del Gharwal Himal (pilastro nord diretto dello Shivling), della Groenlandia (parete sud dell’Ulumanardasak), della Giordania (Jebel-Rum). E’ inoltre l’autore della più veloce scalata in solitaria del Fitz Roy, in Patagonia. Christoph si avvale del supporto e dei materiali forniti da Salewa.
La salita, seicento metri con difficoltà complessiva di IX-, ha richiesto ai due alpinisti una notevole dose di perseveranza. Al primo tentativo (iniziato l’otto gennaio) sono stati costretti a scendere, dopo un bivacco, a causa di un’abbondante nevicata. Tempo una settimana, però, ed eccoli di nuovo alla carica per un secondo tentativo. Questa volta tutto è andato per il meglio, salita la prima parte della parete per la Comici, Christoph e Kurt hanno proseguito per la via dei fratelli Coubal e, dopo l’immancabile bivacco passato seduti su una stretta cengia coperta di neve a 400 metri dalla vetta, sono usciti il giorno successivo in cima alla Grande. (nella fotografia Christof Hainz nei canali terminali - foto Xandi Kreuzeder)
Questa di Christoph Hainz e Kurt Astner è senz’altro un’impresa di rilievo! La Barbier è considerata complessivamente l’itinerario più impegnativo delle Tre Cime sia per difficoltà tecnica che per l’impegno psicologico richiesto, anche in estate, data la scarsa chiodatura. Tant’è che con questa invernale la via dei Coubal conta solo tre ripetizioni: la prima effettuata nel 1991 dallo stesso Christoph Hainz assieme a Valentino Pradella e la seconda nell’estate del 1997 ad opera di Pietro dal Prà e Marco Da Pozzo.
Christoph Hainz e Kurt Astner con quest’ultima realizzazione si confermano dei veri specialisti ed "amanti" della Nord della Grande, ricordiamo, a testimonianza di questa predilezione, che sempre loro nell’estate del 1996 hanno aperto "Das Phantom der Zinne" una via con difficoltà fino al IX+ .
Christoph Hainz,Guida alpina ed istruttore delle guide alpine, altoatesino, ha al suo attivo l’apertura di molte vie tra le più difficili delle Dolomiti, del Gharwal Himal (pilastro nord diretto dello Shivling), della Groenlandia (parete sud dell’Ulumanardasak), della Giordania (Jebel-Rum). E’ inoltre l’autore della più veloce scalata in solitaria del Fitz Roy, in Patagonia. Christoph si avvale del supporto e dei materiali forniti da Salewa.