Cervino, via Bonatti in 7 ore 14 minuti per Aufdenblatten e Lerjen-Demjen
Il 27/09/2011 gli alpinisti svizzeri Patrick Aufdenblatten e Michael Lerjen-Demjen hanno salito in 7 ore 14 minuti la parete nord del Cervino lungo la via Bonatti (ED+ 1200m)
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Patrick Aufdenblatten e Michi Lerjen-Demjen sulla Via Bonatti, parete nord del Cervino il 27/09/2011
Urs Lerjen
Bella e velocissima salita ieri sulla parete nord del Cervino, dove il 23enne Patrick Aufdenblatten e il 26enne Michi Lerjen-Demjen hanno ripetuto in sole 7 ore e 14 minuti la famosa via aperta da Walter Bonatti, in solitaria ed in inverno, con uno straordinario e storico exploit durato dal 18 al 22 febbraio 1965.
I due alpinisti svizzeri formano un esperto team che ha arrampicato assieme dallo Yosemite fino alla ripetizione, che risale all'anno scorso, della via del Naso di Z'Mutt aperta da Alessandro Gogna e Leo Cerutti nel 1969, proprio sul Cervino. Per la loro bella "corsa" sulla via Bonatti i due si erano presentati all'attacco già sabato scorso ma le condizioni non erano ottimali, quindi hanno scelto di aspettare un momento migliore, che è arrivato praticamente subito dopo. Così, già lunedì scorso, sono saliti al rifugio Hörnli, dove alle 3:35 della mattina sono partiti per la Bonatti che, particolare importante, non avevano mai salito in precedenza.
Un'ora e cinque minuti più tardi erano alla crepaccia terminale, da dove inizia la prima sezione su terreno verticale e misto sotto il Naso di Zmutt. Da qui hanno continuato lungo la Traversata degli Angeli, sette tiri in diagonale che grazie alle condizioni eccellenti sono riusciti a salire senza intoppi. Tre ore e mezza dopo la partenza dal rifugio avevano già finito questa sezione della via, poi sono entrati nella parte superiore della parete nord. Il terreno qui è difficile e richiede grande concentrazione, specialmente quando si arrampica in conserva come Aufdenblatten e Lerjen-Demjen che, neanche quattro ore più tardi e 7 ore e 14' dalla base della parete, sono sbucati in cima. Quindi, 10 ore dopo la loro partenza dalla Hörnlihütte erano già rientrati al rifugio.
Dopo la salita i due ci hanno raccontato che "Anche se siamo riusciti a fare un'impresa top, nell'alpinismo non si possono paragonare singole prestazioni. Quello che ci ha fatto davvero piacere però è stato ricevere il messaggio di congratulazioni di Ueli Steck, e questo significa molto per noi. Ma ci è chiaro che non avevamo né le stesse condizioni, né lo stesso stile di Ueli. Si tratta di una evoluzione di quello che altri hanno fatto prima di noi. La nostra performance sarà seguita da altri, non per battere i record, ma per progredire a livello personale."
Per la cronaca, questi 1200m gradati ED+ sono stati ripetuti per la prima volta dai polacchi R. Berbeka, J. Strycznski, R. Sfafirski e A. Zyzak dal 12 al 13 agosto 1966. Poi le ripetizioni non hanno certo abbondato, si può dire che la via è stata ripetuta assai raramente. Ricordiamo che nel 1994 la Bonatti sulla Nord del Cervino è stata ripetuta dalla francese Catherine Destivelle in solitaria e in quattro giorni, mentre nel marzo 2006 lo svizzero Ueli Steck ha ripetuto la via in 25 ore. Infine, nell'aprile di quest'anno anche gli alpinisti italiani Marco Farina, Arnaud Clavel e Maurizio Rossetto hanno effettuato non solo una delle pochissime ripetizioni della via Bonatti ma forse anche la prima ripetizione italiana.
I due alpinisti svizzeri formano un esperto team che ha arrampicato assieme dallo Yosemite fino alla ripetizione, che risale all'anno scorso, della via del Naso di Z'Mutt aperta da Alessandro Gogna e Leo Cerutti nel 1969, proprio sul Cervino. Per la loro bella "corsa" sulla via Bonatti i due si erano presentati all'attacco già sabato scorso ma le condizioni non erano ottimali, quindi hanno scelto di aspettare un momento migliore, che è arrivato praticamente subito dopo. Così, già lunedì scorso, sono saliti al rifugio Hörnli, dove alle 3:35 della mattina sono partiti per la Bonatti che, particolare importante, non avevano mai salito in precedenza.
Un'ora e cinque minuti più tardi erano alla crepaccia terminale, da dove inizia la prima sezione su terreno verticale e misto sotto il Naso di Zmutt. Da qui hanno continuato lungo la Traversata degli Angeli, sette tiri in diagonale che grazie alle condizioni eccellenti sono riusciti a salire senza intoppi. Tre ore e mezza dopo la partenza dal rifugio avevano già finito questa sezione della via, poi sono entrati nella parte superiore della parete nord. Il terreno qui è difficile e richiede grande concentrazione, specialmente quando si arrampica in conserva come Aufdenblatten e Lerjen-Demjen che, neanche quattro ore più tardi e 7 ore e 14' dalla base della parete, sono sbucati in cima. Quindi, 10 ore dopo la loro partenza dalla Hörnlihütte erano già rientrati al rifugio.
Dopo la salita i due ci hanno raccontato che "Anche se siamo riusciti a fare un'impresa top, nell'alpinismo non si possono paragonare singole prestazioni. Quello che ci ha fatto davvero piacere però è stato ricevere il messaggio di congratulazioni di Ueli Steck, e questo significa molto per noi. Ma ci è chiaro che non avevamo né le stesse condizioni, né lo stesso stile di Ueli. Si tratta di una evoluzione di quello che altri hanno fatto prima di noi. La nostra performance sarà seguita da altri, non per battere i record, ma per progredire a livello personale."
Per la cronaca, questi 1200m gradati ED+ sono stati ripetuti per la prima volta dai polacchi R. Berbeka, J. Strycznski, R. Sfafirski e A. Zyzak dal 12 al 13 agosto 1966. Poi le ripetizioni non hanno certo abbondato, si può dire che la via è stata ripetuta assai raramente. Ricordiamo che nel 1994 la Bonatti sulla Nord del Cervino è stata ripetuta dalla francese Catherine Destivelle in solitaria e in quattro giorni, mentre nel marzo 2006 lo svizzero Ueli Steck ha ripetuto la via in 25 ore. Infine, nell'aprile di quest'anno anche gli alpinisti italiani Marco Farina, Arnaud Clavel e Maurizio Rossetto hanno effettuato non solo una delle pochissime ripetizioni della via Bonatti ma forse anche la prima ripetizione italiana.
Note:
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