Bugaboos Spire parete nord, grande nuova via d’arrampicata in Canada
All'inizio di agosto Tom Schindfessel ed io ci siamo recati al Bugaboos nella British Columbia sperando di aprire una nuova via sulla parete nord del Bugaboos Spire 3204m. Dopo tre giorni di viaggio, con 80 chilogrammi di cibo e attrezzature, divertendoci un sacco, abbiamo poi impiegato un giorno e mezzo a stabilire il nostro campo al campeggio Applebee. Il risultato, un haulbag distrutto e due schiene rotte.
Dopo aver studiato attentamente la parete abbiamo individuato una possibile linea. Volevamo salire usando soltanto attrezzatura tradizionale, niente spit. Le previsioni meteo erano troppo belle per perdere altro tempo e, dopo aver preso le misure sulle vie Sunset crack e Sweet Silvia sulla Snowpatch Spire, abbiamo deciso di provare la nostra nuova via.
Un avvicinamento di 7 ore ci ha portato alla base della parete nord, poi abbiamo salito in conserva le prime placche. Abbiamo iniziato ad salire la parete nord l'8 agosto. Anche se il vento ha soffiato costantemente giù per il ghiacciaio, il tempo era perfetto. Essendo un parete nord non abbiamo visto molto il sole, ma verso sera abbiamo apprezzato dei tramonti bellissimi sul ghiacciaio di Volwell.
Abbiamo stabilito il nostro primo bivacco su una grande cengia. Da lì siamo saliti 50 metri a sinistra fino alle evidenti spaccature tra le fessure ed il pilastro principale. In questa prima parte la roccia era inaspettatamente pulita con grandi lame, e ad un certo punto abbiamo raggiunto un enorme "piazza" sotto un grande strapiombo. Per via della strana formazione della roccia, simile a dei “libri” che uscivano dalla parete, abbiamo battezzato questa sezione “La Piazza della Biblioteca.”
Il giorno successivo abbiamo seguito una serie di fessure con due sezioni più difficili, dove abbiamo dovuto pulire alcune fessure off-width. Queste ci hanno portati alla seconda cengia dove abbiamo fatto il nostro secondo bivacco. A questo punto ci siamo resi conto che il problema più grosso era l'acqua: la parete era estremamente secca, quindi sapevamo che dovevamo dimezzare il nostro progetto iniziale di spendere molte più giornate in parete.
Il terzo giorno ci siamo svegliati presto e abbiamo cominciato ad arrampicare con soltanto il nostro materiale per la via ed uno zaino piccolo. Dopo 150 m abbiamo raggiunto una grande parete dorata a destra del diedro dove abbiamo salito una minuscola fessura e piccoli diedri che ci portavano sempre più in alto su roccia perfetta. Dopo un po’ la nostra sottile fessura si è chiusa inaspettatamente. Abbiamo tentato di salire in libera, ma non ci siamo riusciti. Alla fine abbiamo superato questa sezione in artificiale (A3), poi abbiamo continuato sotto lame strapiombanti. Probabilmente questa è stata la parte più difficile della via; siamo riusciti a salire in libera, nonostante la roccia non fosse particolarmente pulita.
È stata una lunga giornata ma abbiamo apprezzato ogni tiro mentre il tempo era perfetto. Verso la fine della giornata abbiamo raggiunto la terza cengia, da dove abbiamo deciso di spingerci verso la vetta. La parte superiore della parete era piena di rocce instabili che potevano cadere in qualsiasi momento e, come i gatti, abbiamo superato attentamente quest’ultima parte per raggiungere la cima di North Bugaboos Spire alle 19.00. Eravamo super felici, ma sapevamo che davanti a noi la festa era ancora lunga, senza bibite!
Dopo che le corde si sono incastrate alcune volte durante le calate, abbiamo finito per dover fare un altro bivacco, ma dopo 19 ore di scalata abbiamo dormito come neonati. Abbiamo festeggiato con un bel caffè al mattino.
Abbiamo chiamato la nostra via"Tutti Frutti Summer Love" da una famosa canzone che ci ha ispirato durante la salita. È stata un'avventura straordinaria dall'inizio alla fine. Abbiamo apprezzato ogni tiro della via, e la remota valle del Volwell era eccezionale. Prima di partire non avevamo trovato quasi alcuna informazione riguardo le uniche due vie esistenti sulla parete, e siamo rimasti sorpresi dall'isolamento e dal potenziale di nuove vie su questa torre.
by Vlad Capusan