Attraverso Travenanzes, nuova cascata in Val Travenanzes per Ballico e Gamberini

Il 16 febbraio 2013, Beppe Ballico e Andrea Gamberini hanno aperto Attraverso Travenanzes (120m, III, WI5+) nuova cascata nel settore Supermario della Val Travenanzes che si rivela ancora una volta uno degli eldoradi dell'ice climbing in Dolomiti, ma non solo. La scheda della cascata e i report dei primi salitori.
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Andrea su L1 di Attraverso Travenanzes
Beppe Ballico
Cascata Attraverso Travenanzes di Beppe Ballico

Sono ormai 13 inverni che le mie gambe mi portano dentro questa stupenda valle e ogni volta respiro aria di solitudine e tranquillità, soprattutto se si frequenta durante la settimana… Posso dire che le avventure più belle, e per avventure non intendo solo le cascate ma la compagnia, è stata proprio questa valle a regalarmele. Un ricordo indimenticabile è stato proprio nel 2006 facendo parte dell' “Alpine Ice Tour”,carichi come muli, ci organizzammo in quattro per stazionare alcuni giorni in tenda alla base delle cascate, le risate i racconti, i sogni, insomma tutte quei contorni che ti fanno star bene.

Sembra ieri, ma sono passati “già” 7 anni e la voglia d’inventarsi qualche linea al di fuori di quelle cascate ormai salite e straripetute è sempre accesa, così l’altro giorno, dopo l’ennesima ripetizione del fantastico “Pilone + Candela di Supermario, i miei occhi si fermano su una candela a sinistra che a memoria negli ultimi 10 anni non si era mai attaccata, o quanto meno mai così grossa.

Non c’era tempo per salirla quel giorno, cosicché una volta a casa sento Andrea “Il gambero”, ormai compagno fidato di tante salite, con il quale mi accordo. La meteo è dalla nostra è cinque giorni dopo mi ritrovo ad entrare in valle; sono le 7, siamo al parcheggio e davanti a noi c'è già una cordata… già, è sabato!

A seguire ci ritroviamo 4 cordate alle base del Pilone, segno della bellezza di questa linea, un’altra su “Sogno canadese” e ancora una su “Belvedere”… che meraviglia! oggi è proprio festa in Travenanzes. Dentro di me dico: però…bello partire per una linea nuova senza nessuno sopra la testa…oggi…

Alla fine ne è uscito un bel viaggio sotto candele penzolanti con un traverso e un’uscita strabiliante e allo stesso molto impegnativa. Questa è la Valle delle meraviglie… Grazie Gambero…

Beppe Ballico

Come è nata “Attraverso Travenanzes” di Andrea Gamberini

Una linea che mancava, di cui da tempo se ne parlava e di tanto in tanto solleticava i nostri, a volte troppi e incontrollabili, pensieri invernali. Una visita in valle per scalare altre belle cascate è una ricorrenza di ogni inverno, aspettavamo soltanto il periodo giusto in cui il pezzo mancante della scacchiera facesse la sua comparsa.

Ma torniamo al mese scorso quando ero in valle con Raffa e Davide, qualche giorno prima Beppe ci era stato con Nicola, tutti col naso all’insù come ogni volta per ammirare il ghiaccio cangiante prima di ogni scalata ci siamo accorti che era giunto il momento. La candela finale si era saldata, da sotto sembrava anche abbastanza grossa, ora valeva la pena di provare! Passeranno un paio di giorni di nevicate non troppo abbondanti e a seguire alcuni giorni di bel tempo, ci accordiamo e finalmente si può andare. Con la tranquillità di scalare in un luogo da tempo conosciuto e che adoriamo fortemente, partiamo con gran piacere verso il nostro progetto vivendo un misto di strana eccitazione infantile alimentato positivamente dall’insolita idea di salire una probabile nuova linea.

Parto sul primo tiro e dopo un’esile candelina mentre arrampico sul muro superiore immagino già il nome, posiziono un chiodo, rinvio le corde e prendo fiato, libero la mente e mi guardo intorno. Alla nostra destra si alza il famoso “Pilone Centrale” noi invece stiamo salendo al centro della parete corazzata di ghiaccio, mirando dritti ad una nicchia.

Da lì poi avevamo deciso di continuare in diagonale verso sinistra, incrociare “Trans-Travenanzers” (la mitica linea aperta da Ezio Marlier e Massimo Farina nel 2005) e attraversare ancora alcuni metri per così poter raggiungere un pilastro di bel ghiaccio blu che salendolo porta alla base del diedro da dove si impenna la candela finale che permette di uscire sulla cengia superiore. Ne salteranno fuori quattro bei tiri estetici, due a testa, il secondo in traverso e da qui ne deriva il nome. Nell’indecisione di battezzarla “Incrociando Travenanzes” optiamo per una più profonda “Attraverso Travenanzes”!!! Impagabile decidere un nome…

Una volta sopra raggiunta la cengia nevosa la linea è finita, è un assolato sabato di metà febbraio con ottime condizioni di ghiaccio, temperature gradevoli e neve sicura, Super! Sono diverse le cordate impegnate su le altre famose linee della valle, ulteriore conferma che questa stagione invernale ci ha saputo regalare superbe perle delle Dolomiti!
Grazie a Beppe compagno di questa e altre formidabili salite, grazie a Raffa e Franz con cui abbiamo condiviso due innovativi e fantastici giorni in Val Travenanzes.

Andrea Gamberini

SCHEDA: Cascata Attraverso Travenanzes

VIDEO: Vai al video Cascata Attraverso Travenanzes



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