Aiguilles Marbrées e la via di misto Mtbness sul Monte Bianco
A fine aprile ero con Luigi Santini, un mio grande amico, volevamo salire qualcosa di particolare, perché Luigi fra poco parte per l’Alaska e voleva allenarsi in quota. In funivia ho incontrato per caso un collega, la guida inglese Jon Bracey, anche lui con cliente e ci è venuta l’idea di fare qualcosa insieme. Sapevo di questa linea sull’Aiguilles Marbrées, è evidente, sotto gli occhi di tutti e forse anche l’ultima grande via rimasta da fare, così ci siamo dati appuntamento per l’indomani e il giorno seguente l’abbiamo aperta tutti insieme.
Si tratta di una via molto logica, la più a sinistra della parete, qualche metro a destra di una via di roccia estiva con chiodi. La nostra linea segue una serie di diedri ghiacciati per arrivare alla goulotte in alto. A dire il vero l’idea iniziale era diversa, ma dopo tre tiri era così evidente come proseguire per raggiungere la breche che abbiamo deciso di seguire la linea più naturale.
La roccia è più che accettabile e l’abbiamo aperta senza spit, poi in discesa l’abbiamo chiodata aggiungendo spit e catene a tutte le soste per le calate, e alcuni spit sui tiri. Perché l’abbiamo attrezzato successivamente? Mi sono reso conto che se queste vie - che sono così vicine al Rifugio Torino - sono attrezzate, è sicuramente miglio perché offrono una certa tranquillità a chi le va a ripetere. Assicuro che salire il grado M6 in un posto del genere mette sotto pressione chiunque, e per chi vuole provare il dry tooling in alta montagna, beh… trovo che sia molto bello!
di Ezio Marlier
P.S. In apertura ci siamo resi conto di una possibile uscita verso destra. Forse qualcosa da fare ancora c’è!
SCHEDA: Mtbness, Aiguilles Marbrées Monte Bianco