7 vittime sotto la valanga nelle Dolomiti
E' successo ieri sera in Val Lasties, una delle più belle Valli delle Dolomiti, tra il Pordoi e il Sella. E' successo e non ne vorremmo parlare. Ci accade sempre quando in montagna muore qualcuno, eppure questa volta se possibile è ancora più difficile. Non solo perché è Natale. Non solo perché non puoi restare indifferente quando qualcuno muore per la tua stessa passione. Ma perché questa volta la valanga ha portato via per sempre anche quattro soccorritori.
Alle 18,00 di ieri sera, quattro volontari del soccorso alpino, insieme ad altri tre compagni, si sono messi gli sci e, senza esitare, sono scesi nel buio in quella valle che conoscevano a menadito. Volevano portare soccorso ad altri due ragazzi che da quella Valle non avevano fatto più ritorno.
Ora sappiamo che nessuno di loro farà più ritorno. Né i quattro uomini del Soccorso alpino della Val di Fassa, né i due ragazzi friulani che con le ciaspole ieri mattina erano scesi per la Val Lasties senza farne più ritorno.
Un'enorme costone di neve ha travolto e trascinato i soccorritori per più di 400 metri mentre, alla ricerca dei due dispersi, scendevano dal Rifugio Forcella al Sass Pordoi. Diego Perathoner, Erwin Riz, Alessandro Dantone e Luca Prinoth non ce l'hanno fatta. Gli altri soccorritori Sergio Valentini e Roberto Platter sono rimasti feriti, mentre Martin Riz è riuscito fortunatamente a chiamare i soccorsi.
I corpi dei quattro uomini del Soccorso alpino sono stati recuperati questa mattina. Come sono stati recuperati i corpi senza vita di Fabio Baron e Diego Andreatta, i due ragazzi, l'uno di 30 l'altro di 31 anni, dati per dispersi.
Ci sono storie che non potranno essere mai raccontare nella loro essenza, nella loro piena verità. Così non si potrà mai capire perché quei due ragazzi friulani abbiano scelto di andare in Val Lasties proprio ieri. Anche se sembra andassero a controllare le condizioni di alcune cascate di ghiaccio che volevano salire. Certo non è un segreto per nessuno che in questi giorni il pericolo di distacco valanghe fosse molto alto, nelle Dolomiti come in tutte le Alpi. Non è improbabile che i due ragazzi friulani lo sapessero.
Di certo erano coscienti del pericolo i sette uomini del Soccorso alpino che hanno raccolto l'allarme. Ma sono stati chiamati e sono partiti: qualcuno in Val Lasties era in difficoltà, tanto bastava. Tanto basta agli uomini del Soccorso alpino per mettersi in moto e rischiare, volontariamente, la vita per portare aiuto a chi è in difficoltà.
Diego Peratoner, Ervin Riz, Alessandro Dantone e Luca Prinoth erano esperti alpinisti, guide alpine, maestri di sci, campioni anche. Erano gente di montagna che aveva la passione per la montagna. La stessa passione dei due ragazzi che erano andati a soccorerre. E, in questo giorno tristissimo, riusciamo a pensare solo a questo.
In questo momento pensiamo solo alle famiglie, ai genitori, ai figli, ai fratelli, agli amici di chi non c'è più. E vogliamo ricordare anche Dario De Filip, Marco Zago, Fabrizio Spaziani e Stefano Da Forno precipitati durante un'operazione di elisoccorso lo scorso agosto. Pensiamo all'infinito dolore di chi è restato. E pensiamo a quella solidarietà che questi uomini hanno messo in pratica rendendola diversa da una parola vuota.
www | |
Trentino Corriere delle Alpi |