Tris di 9a per Stefano Ghisolfi!
Ormai non lo ferma più nessuno, anche sulla roccia. Stiamo parlando di Stefano Ghisolfi, che in poco più di un mese ha salito ben tre 9a. Il 31 maggio Stefano ha liberato TCT a Gravere (val di Susa), l'8 giugno ha ripetuto Biologico a Narango (Arco) e il 5 luglio ha fatto suo anche Underground nella storica falesia di Massone (sempre nella zona di Arco). Per Ghisolfi si tratta del terzo, quarto e quinto 9a, a un anno dall'exploit su Ground Zero sul Tetto di Sarre e dopo Grandi gesti a Sperlonga.

Ormai non lo ferma più nessuno, anche sulla roccia. Stiamo parlando di Stefano Ghisolfi, che in poco più di un mese ha salito ben tre 9a. Il 31 maggio Stefano ha liberato TCT a Gravere (val di Susa), l'8 giugno ha ripetuto Biologico a Narango (Arco) e il 5 luglio ha fatto suo anche Underground nella storica falesia di Massone (sempre nella zona di Arco). Per Ghisolfi si tratta del terzo, quarto e quinto 9a, a un anno dall'exploit su Ground Zero sul Tetto di Sarre e dopo Grandi gesti a Sperlonga.
A proposito di TCT Stefano non ha dubbi: «Si tratta della via più difficile che abbia mai salito, molto più dura di Ground Zero spiega . È il progetto che mi è costato più tempo e tentativi, combinando le sezioni chiave di L'extrema cura (8c) e Base jump (8b+) con un parziale riposo intermedio. TCT sta per Tito Claudio Traversa: una dedica perché nessuno dimentichi quel piccolo grande climber. TCT ha la partenza in comune con Pablo diretta (8b+), la via più difficile salita da Tito. La stava provando proprio l'ultima volta che l'ho visto, colpendomi per il modo in cui utilizzava le prese: col mio metodo non ci arrivava e aveva dovuto trovare un sistema tutto suo».
Il successo su Biologico, di cui Ghisolfi ha compiuto la quarta salita, è invece arrivato in tre giorni di tentativi. Sintetico il suo commento: «Due duri boulder inframmezzati da un riposo parziale, il tutto appena più facile di Ground Zero». Infine, per quanto riguarda Underground, Stefano parla di una via divertente, tentata per gioco nel 2010 e poi l'anno scorso senza però capire il boulder iniziale. Il superclimber ci ha rimesso le mani poche settimane fa, ha finalmente risolto la sequenza che non gli riusciva e ha fatto sua anche questa grande via.
Vai al video di Stefano su TCT
Il successo su Biologico, di cui Ghisolfi ha compiuto la quarta salita, è invece arrivato in tre giorni di tentativi. Sintetico il suo commento: «Due duri boulder inframmezzati da un riposo parziale, il tutto appena più facile di Ground Zero». Infine, per quanto riguarda Underground, Stefano parla di una via divertente, tentata per gioco nel 2010 e poi l'anno scorso senza però capire il boulder iniziale. Il superclimber ci ha rimesso le mani poche settimane fa, ha finalmente risolto la sequenza che non gli riusciva e ha fatto sua anche questa grande via.
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