Paige Claassen tra scalata e beneficenza
Il Lead Now Tour di Paige Claassen comincia bene con un 8b+ in Sudafrica

Il Lead Now Tour di Paige Claassen comincia bene con un 8b+ in Sudafrica
Una giovane stella dell'arrampicata d'oltreoceano: si chiama Paige Claassen, ha 23 anni e vive a Boulder nel Colorado, a pochi passi dalla filiale americana di C.A.M.P. di cui è subito diventata testimonial. In quella zona, tra le altre cose, ha salito in prima femminile la supertecnica Grand Ole Opry (8c/c+) al Monastery. Ma gli orizzonti di Paige vanno ben oltre le rocce di casa e il Lead Now Tour, entrato nel vivo in queste settimane con la prima tappa in Sudafrica, ne è l'ennesima, splendida dimostrazione.
Il progetto è da favola: un viaggio di un anno, in dodici paesi del mondo (uno al mese) per affrontare altrettante sfide verticali e accendere così la voglia di avventura della gente. Ma non è tutto: Paige, con il Lead Now Tour, si propone di raccogliere fondi 120 mila dollari, 10 mila al mese per aiutare dodici organizzazioni internazionali attive a favore di donne e bambini che vivono in situazioni problematiche.
L'avventura è cominciata bene: Paige ha firmato la prima libera di Digital Warfare (8b+) sull'impressionante muro di arenaria liscia e strapiombante della Wow Prow, pochi giorni dopo il suo arrivo in Sudafrica. «All'inizio non pensavo di farcela spiega la top climber ma dopo qualche tentativo ho capito che la via era alla mia portata. Dopo giorni frustranti, con quell'alternanza di emozioni tipica di ogni progetto e con la tensione per il poco tempo a disposizione, alla fine ci sono riuscita. Digital Warfare è la più bella via che abbia mai visto e sarei stata felice anche se ne avessi fatto la centesima ripetizione».
Dopo il Sudafrica ora tocca alla Russia: meta di Paige, per il caldo mese di agosto, le rocce del Triangular Lake a nord di San Pietroburgo, al confine con la Finlandia. In settembre la fuoriclasse americana sarà quindi in Italia, ospite di C.A.M.P. a Premana, per cimentarsi sul granito della Val di Mello e mettere ancora una volta alla prova la sua Supernova, l'innovativa imbracatura da donna nata proprio da una sua idea.
Per saperne di più sul progetto di Paige Claassen:
www.leadnowtour.org
www.paigeaclaassen.wordpress.com
Nella foto Paige Claassen su Digital warfare Ph. Jon Glassberg
Il progetto è da favola: un viaggio di un anno, in dodici paesi del mondo (uno al mese) per affrontare altrettante sfide verticali e accendere così la voglia di avventura della gente. Ma non è tutto: Paige, con il Lead Now Tour, si propone di raccogliere fondi 120 mila dollari, 10 mila al mese per aiutare dodici organizzazioni internazionali attive a favore di donne e bambini che vivono in situazioni problematiche.
L'avventura è cominciata bene: Paige ha firmato la prima libera di Digital Warfare (8b+) sull'impressionante muro di arenaria liscia e strapiombante della Wow Prow, pochi giorni dopo il suo arrivo in Sudafrica. «All'inizio non pensavo di farcela spiega la top climber ma dopo qualche tentativo ho capito che la via era alla mia portata. Dopo giorni frustranti, con quell'alternanza di emozioni tipica di ogni progetto e con la tensione per il poco tempo a disposizione, alla fine ci sono riuscita. Digital Warfare è la più bella via che abbia mai visto e sarei stata felice anche se ne avessi fatto la centesima ripetizione».
Dopo il Sudafrica ora tocca alla Russia: meta di Paige, per il caldo mese di agosto, le rocce del Triangular Lake a nord di San Pietroburgo, al confine con la Finlandia. In settembre la fuoriclasse americana sarà quindi in Italia, ospite di C.A.M.P. a Premana, per cimentarsi sul granito della Val di Mello e mettere ancora una volta alla prova la sua Supernova, l'innovativa imbracatura da donna nata proprio da una sua idea.
Per saperne di più sul progetto di Paige Claassen:
www.leadnowtour.org
www.paigeaclaassen.wordpress.com
Nella foto Paige Claassen su Digital warfare Ph. Jon Glassberg
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