Paige Claassen in libera su Art Attack (8c) al Sasso Remenno!

Un muro impressionante di granito verticale, uniforme e compatto. 40 metri di difficoltà pura in crescendo, fino alla sommità del Sasso Remenno. Un capolavoro liberato da Simone Pedeferri nel 2004 e fino a pochi giorni fa ancora irripetuto. Perché “Art Attack” (8c), tra le perle della val Masino, non è una via come le altre: è una delle più difficili placche del pianeta, una sfida riservata ai maghi della tecnica e dell'equilibrio. Ma l'americana Paige Claassen, 23 anni, atleta C.A.M.P. ai vertici dell'arrampicata mondiale, ha tenuto duro fino all'ultimo e il 1° ottobre scorso è riuscita a realizzare il suo sogno: la seconda, incredibile salita di “Art Attack”.
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Un muro impressionante di granito verticale, uniforme e compatto. 40 metri di difficoltà pura in crescendo, fino alla sommità del Sasso Remenno. Un capolavoro liberato da Simone Pedeferri nel 2004 e fino a pochi giorni fa ancora irripetuto. Perché “Art Attack” (8c), tra le perle della val Masino, non è una via come le altre: è una delle più difficili placche del pianeta, una sfida riservata ai maghi della tecnica e dell'equilibrio. Ma l'americana Paige Claassen, 23 anni, atleta C.A.M.P. ai vertici dell'arrampicata mondiale, ha tenuto duro fino all'ultimo e il 1° ottobre scorso è riuscita a realizzare il suo sogno: la seconda, incredibile salita di “Art Attack”.
Planetmountain
«Ho lavorato la via per circa 20 giorni – racconta Paige –, con il caldo e l'umidità che mi hanno creato diversi problemi: l'aderenza non è mai stata ideale per salire una placca estrema di granito. Tuttavia le vie tecniche, che richiedono la massima concentrazione, sono la mia passione e “Art Attack” mi ha subito conquistata. Senza dimenticare che dopo la prima salita di Simone Pedeferri, quasi 10 anni fa, quel muro attendeva ancora una ripetizione. Così all'inizio è stata necessaria una paziente pulizia della roccia per studiare con precisione tutti i movimenti. La prima parte di “Art Attack” è in comune con un tiro di 7c, per cui il tratto chiave è in alto, in corrispondenza degli ultimi 4 spit: piccolissime tacche, appoggi aleatori e un allungo per me davvero al limite. Con la partenza per il Giappone programmata per il 3 ottobre non avevo troppo tempo a disposizione e, incurante delle condizioni ambientali che non giocavano a mio favore, ho provato e riprovato il tiro. Il giorno del successo, dopo un tentativo a vuoto con una caduta nei primi metri, mi sono sentita davvero scoraggiata: la giornata era grigia, piuttosto umida e ormai ero convinta che fosse finita. Tuttavia, anche perché non avevo alternative, ho deciso di tentare un'ultima volta e... ce l'ho fatta! È stata un'esplosione di gioia, anche perché mancavano soltanto due giorni alla partenza e non sapevo se sarei tornata in val Masino per completare quella fantastica via. Ora sono davvero felice e spero che anche altri climber subiscano come me il fascino di uno dei capolavori di Simone!».

Nei giorni precedenti Paige aveva già firmato in pochi tentativi la prima salita femminile di “Solitary Men” nella falesia di Strombix, poco distante dal Sasso Remenno. Si tratta di uno splendido 8b/b+ strapiombante che dimostra la polivalenza di una vera fuoriclasse!

L'Italia, dopo il Sudafrica e la Russia, è stata la terza tappa del Lead Now Tour: un progetto che, nel corso di un anno, sta portando Paige in 12 paesi del mondo (uno al mese) per affrontare altrettante sfide verticali e accendere così la voglia di avventura della gente. Ma non è tutto: Paige, con il Lead Now Tour, si propone di raccogliere fondi – 120 mila dollari, 10 mila al mese – per aiutare 12 organizzazioni internazionali attive a favore di donne e bambini che vivono in situazioni problematiche.

Durante il suo mese in Italia, Paige ha visitato più volte la sede di C.A.M.P. a Premana per collaborare con i tecnici dell’ufficio di Ricerca & Sviluppo; inoltre ci ha rilasciato una lunga intervista che ci ha permesso di conoscerla più a fondo: verrà pubblicata a breve, restate sintonizzati!

Per saperne di più su Paige, sul Lead Now Tour e per contribuire al suo progetto visitate i seguenti siti:
www.paigeaclaassen.wordpress.com
www.leadnowtour.org
www.crowdrise.com/leadnowtouritaly

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