Alessandro Baù da DF Sport Specialist: il 10 aprile un’altra grande serata C.A.M.P.!
Classe 1981, di Padova, Baù è già entrato a suon di imprese nella storia della Nordovest della Civetta: la parete delle pareti con le vie dei vari Solleder, Comici, Aste, Philipp, Messner e tanti altri. Tra le realizzazioni di Alessandro sulla muraglia ricordiamo le prime ripetizioni di Viva Mexico Cabrones, Nuvole barocche, Eliana e Terapia d'urto al Guanaco, la prima solitaria e la prima invernale di Capitan Sky-hook e infine la terza ripetizione e la prima invernale di Kein Rest von Sehnsucht. Al 2008 risale l'apertura di Chimera verticale, liberata l'anno successivo. Nel 2012 è infine arrivata la superlativa Colonne d'Ercole: una via nuova di 1200 metri di cui Alessandro parla con grande soddisfazione. «Colonne d'Ercole spiega è una linea assolutamente unica che per bellezza, difficoltà (IX grado, VIII+ obbligatorio) ed etica di apertura (soltanto chiodi normali, soste comprese, e nessun passo in artificiale), potrà diventare un punto di riferimento per l'alpinismo nelle Dolomiti».
L'alpinismo di Alessandro Baù coniuga antico e moderno, ricercando l'alta difficoltà nel rispetto della tradizione. «Qualche anno fa non avrei mai pensato che la montagna avrebbe influenzato così tanto la mia vita racconta . Quando a 14 anni ho iniziato a scalare con papà, giocavo a pallanuoto ed ero sempre in piscina. Giunto il momento di sedermi sui banchi dell'università per districarmi tra i libri di ingegneria, ho lasciato calottina e pallone per dedicarmi alle falesia e alle grandi pareti. Ho scoperto lo scialpinismo, il ghiaccio, il misto, l'alpinismo invernale e ho iniziato a viaggiare! In falesia ho conosciuto Claudia, mia moglie, ed è bellissimo condividere con lei questo stile di vita. Le emozioni più intense le trovo sulle pareti più impegnative, dove coniugo la preparazione sportiva con quella mentale, cercando sempre qualcosa di nuovo. La montagna, così come la vita, è curiosità e l'importante è mettersi in gioco; con un po' di testa sono convinto si possa realizzare qualsiasi sogno».
Civetta, come detto, ma non solo: la serata del 10 aprile ci porterà anche sul Monte Bianco, in Messico, nella favolosa Yosemite Valley e addirittura agli antipodi, sulle pareti della Nuova Zelanda. Insomma: il menù verticale è davvero prelibato, un'abbuffata di scalate e di emozioni assolutamente da non perdere!
Per saperne di più:
www.camp.it
www.df-sportspecialist.it
Passione, lavoro e semplicità sono alcune delle parole chiave che da sempre hanno contraddistinto il modo di essere di C.A.M.P.
La passione è quella per la montagna e per i prodotti che aiutano a realizzare i sogni ed i progetti di tutti coloro che la frequentano; il lavoro è quello tramandato da oltre 115 anni in quattro distinte generazioni succedutesi alla guida dell’azienda e la semplicità è quella che contraddistingue un modo di essere e relazionarsi basato sulla serietà e lealtà.